Sublimi Anatomie si sviluppa intorno alla ricostruzione dell’anfiteatro di morfologia de l’École Nationale Supérieure des Beaux Arts di Parigi, che accoglie al suo interno l’antico teatro anatomico di fine Settecento, a sua volta ispirato dai teatri anatomici italiani come quello di Padova (1595), o di Bologna (1637). Partendo da questa suggestione, la rotonda di Palazzo delle Esposizioni diventerà un vero e proprio atelier dedicato al disegno dal vero che, sostituendo i modelli viventi ai cadaveri, intende restituire dinamicità all’osservazione diretta, come strumento analitico capace di suscitare dinamiche di attivazione dell’occhio, della mano e del corpo. Si trasformerà in aula ospitando il dibattito scientifico, socio-antropologico e filosofico relativo alla visione e alla “costruzione” dell’immagine del corpo; come luogo del gesto e del movimento, sarà una palestra e un vero e proprio stage di performance.