rassegna cinematografica a cura di
Azienda Speciale Palaexpo e La Farfalla sul Mirino
promossa da
Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo
si ringraziano
StudioCanal, Tamasa Distribution, Gaumont, Editions René Chateau, Park Circus,
Eclair Valorisation – Netgem France, Fondazione Cineteca di Bologna
media partner
Quinlan.it
Tra i grandi maestri del noir francese e precursore riconosciuto della Nouvelle Vague, Jean-Pierre Melville resta un cineasta che sfugge a ogni classificazione, anche per aver fatto della più orgogliosa indipendenza la sua bandiera. Appassionato di cinema fin da bambino, imparò a farlo da autodidatta, producendosi da sé e tenendosi lontano da scuole, movimenti e sindacati, solitario come i disillusi protagonisti dei suoi film, che di volta in volta avranno le fattezze di Alain Delon, Jean-Paul Belmondo o Lino Ventura. Eppure in quasi tutto il cinema di Melville, nei polar come nella trilogia della Resistenza, resta centrale l’idea di un codice d’onore, di un senso di abnegazione che sovrasta il destino individuale, in cui è difficile non vedere il peso che ha avuto nella sua vita l’esperienza della lotta partigiana. Innamorato della Hollywood degli anni d’oro, ha saputo aggiornare la lezione del noir classico con un approccio e uno stile profondamente personali, influenzando a sua volta schiere di registi che lo hanno preso come punto di riferimento, da Tarantino a Scorsese, da Michael Mann a John Woo. Insieme a una retrospettiva completa del suo cinema, la rassegna propone quindi anche dei titoli americani degli anni Quaranta e Cinquanta che hanno avuto un ascendente decisivo su Melville, nonché alcuni film contemporanei che più sono debitori del maestro francese, della sua capacità rara di combinare una visione dell’uomo dolente e partecipe con un rigore espressivo che nella sua purezza può sfiorare l’astrazione.