Un essere simile a un coccodrillo emerge dall’acqua e si incammina su un terreno sabbioso. È il Tiktalik, un essere vivente, metà pesce e metà animale terrestre che abitava la Terra 375 milioni di anni fa. Il suo nome, dal suono buffo e di origine inuit, significa “grosso pesce d’acqua dolce”. Ma scopriamolo insieme!
Sulla destra, tra la sabbia ruvida del letto del fiume, emerge una testa piatta e squamata che ricorda appunto quella di un coccodrillo. Con mascelle ben sviluppate, adatte ad afferrare le prede, e piccoli occhi sporgenti, che suggeriscono l'idea che quest’animale spendesse molto tempo a guardare oltre la superficie dell’acqua. Le pinne, lobate e robuste, gli permettono sia di sollevarsi da terra sia di nuotare.
Sulla sinistra, un velo d’acqua copre l’altra metà del corpo lasciando intravedere la sagoma. Il corpo, così come le zame posteriori, si interrompe bruscamente sul limitare della tavola di legno. Non possiamo sapere quindi come sia fatta la sua coda, forse perché ancora non è stato ritrovato nessun reperto fossile, o forse perché, per qualche ragione a noi sconosciuta, l’artista ha scelto di non rappresentarla.
Questa tavola è una delle cinque che l’artista inglese James Barker ha realizzato con matite colorate e tecnica digitale. La serie vuole raccontare l’evoluzione della specie, dall’era paleozoica a quella Cenozoica, e quindi dalle prima forme di vita marina a quelle terrestri, passando appunto dal tiktalik, comunemente conosciuto come uno degli anelli mancanti.