Rassegna cinematografica a cura di:
Azienda Speciale Palaexpo e La Farfalla sul Mirino
Promossa da:
Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo
In collaborazione con:
SNCCI - Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Regione Lazio
Si ringraziano:
Fondazione Cineteca di Bologna, Danish Film Institute (Copenhagen),
Park Circus (Londra), Light Cone (Parigi), Lab80 Film (Bergamo)
Capolavori riconosciuti e chicche da riscoprire, grandi titoli hollywoodiani e cinema d’avanguardia, senza dimenticare i gioielli del muto: torna per il quattordicesimo anno A qualcuno piace classico, la rassegna che propone a un pubblico di appassionati la storia del cinema in tutta la sua sorprendente ricchezza, con ogni film introdotto da un esperto del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani.
Da sempre legata a doppio filo all’amore per la pellicola 35mm, la manifestazione apre quest’anno anche ad alcuni sensazionali restauri in digitale, a partire dai due titoli di apertura e chiusura: La signora del venerdì di Howard Hawks e Gilda di Charles Vidor saranno infatti presentati nei restauri 4K realizzati per il centenario della Columbia Pictures, una delle colonne della Hollywood degli anni d’oro. In versione restaurata e integrale sarà proiettato anche La maschera della morte rossa, con cui a un anno esatto dalla scomparsa si rende omaggio al genio di Roger Corman, alfiere del cinema indipendente e talent scout senza pari, mentre a febbraio sarà l’occasione di celebrare un altro cane sciolto del cinema americano: con Il lungo addio, canto del cigno del noir tratto da Raymond Chandler, festeggeremo il centenario della nascita di Robert Altman.
Di tutt’altro segno sarà invece l’evento speciale legato a Straight Shooting, primo lungometraggio diretto da John Ford nel 1917: il film sarà presentato in pellicola nel restauro fotochimico d’epoca realizzato dalla Cineteca di Bologna, con l’introduzione al pubblico di Guy Borlée, coordinatore per la cineteca del festival “Il Cinema Ritrovato”, e l’accompagnamento dal vivo al pianoforte dal Maestro Antonio Coppola.
Sempre in pellicola 35mm spiccano in programma due titoli poco conosciuti del cinema americano come Strada sbarrata di William Wyler e Sgomento di Max Ophuls, ultima prova hollywoodiana del geniale regista, ma anche due intransigenti capolavori del cinema europeo come Dies Irae di Dreyer, che torna al tema della stregoneria quindici anni dopo La passione di Giovanna d’Arco, e Mouchette di Bresson. Sul fronte del cinema sperimentale, infine, sarà presentata una selezione di film di Germaine Dulac, personalità chiave delle avanguardie storiche degli anni Venti, considerata da molti la prima regista femminista della storia del cinema.