Percorso mostra

Il primo libro fotografico di Newton, White Women, fu pubblicato in diverse edizioni e lingue solo nel 1976, quando l’artista aveva già 56 anni. Il volume, ormai leggendario, ricevette quasi subito il Kodak Photobook Award e da allora è stato ristampato più volte. In White Women Newton ha inserito il nudo nella fotografia di moda. Se le sue immagini insolite hanno stupito e provocato il pubblico, esse hanno prima di tutto rivoluzionato la fotografia di moda, ma anche saputo riflettere e interpretare la trasformazione del ruolo della donna nella società occidentale di quegli anni. Inevitabilmente, da osservatori Newton ci trasforma in voyeur.

Per Helmut Newton la moda spesso sembra un pretesto per realizzare qualcosa di diverso e molto personale. Anche le fotografie a colori e in bianco e nero di Sleepless Nights (1978), già apparse in varie riviste, sono incentrate sulle donne, i loro corpi e i loro abiti; scatti di moda che sono al tempo stesso ritratti, ma potrebbero anche essere documentazioni di scene del crimine. Il libro contiene per la prima volta tre serie più piccole che in seguito entreranno tra le immagini iconiche di Newton: modelle seminude con indosso corsetti ortopedici, donne bardate con selle in cuoio di Hermès, nonché i cosiddetti "manichini". Anche in questa seconda pubblicazione di Newton, compaiono manichini, per lo più amorosamente allacciati a veri esseri umani.

Con la terza pubblicazione, Big Nudes, Newton, ormai entrato nella sessantina, si assicura un posto d'onore nell’olimpo della fotografia. Dall’uscita nel 1981, il libro è stato ristampato migliaia di volte da numerose case editrici e in più lingue. Nell’autobiografia Newton spiega come i nudi a figura intera ripresi in studio con la macchina fotografica di medio formato, da cui ha prodotto le stampe a grandezza naturale di Big Nudes gli siano stati ispirati dai manifesti di grande formato diffusi dalla polizia tedesca per ricercare gli appartenenti alla RAF (il gruppo terroristico Rote Armee Fraktion). Poco dopo la loro creazione, le gigantografie sono state esposte in vari musei; con Big Nudes e le successive immagini a grandezza naturale della serie Naked and Dressed, ealizzata in esterni nella primavera del 1981 per l'edizione italiana di "Vogue", Newton ha aperto una nuova dimensione della fotografia della figura umana.