Il corpo della voce
Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos

09.04__30.06.2019

a cura di Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano
con i contributi scientifici di Franco Fussi, Graziano G. Tisato

Il corpo della voce Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos9 aprile__30 giugno 2019
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Carmelo Bene, Hommelette for Hamlet, 1988. Ph. Tommaso Le Pera

La mostraIl corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos ha ripercorso quegli avvenimenti che, sulla scia delle avanguardie artistiche del novecento, hanno infranto il legame indissolubile tra il significato della parola e la sua dimensione sonora, attraverso la scelta di alcune opere di tre straordinari protagonisti: la cantante mezzosoprano americana di origine armena Cathy Berberian(1925-1983), l’attore e registaCarmelo Bene (1937–2002) e il musicista cantante di origine greche Demetrio Stratos (1945-1979).

Demetrio Stratos esegue i Mesostics di John Cage allo Spazio Fiorucci di via Torino, Milano, 1977  | Foto Roberto Masotti. Lelli e Masotti Archivio. Courtesy 29 ARTS IN PROGRESS gallery © Roberto Masotti
Cathy Berberian posa con il vestito di scena di Stripsody, circa 1966  | Collezione Cathy Berberian, Fondazione Paul Sacher, Basilea

L’innovativo lavoro di ricerca e sperimentazione intrapreso dai tre grandi artisti ha accompagnato i visitatori in un viaggio originale e del tutto inedito alla scoperta di questa fondamentale potenzialità umana. In mostra abbiamo reso fruibili più di 120 opere tra foto, video, materiali di repertorio, partiture originali, corrispondenze e documenti esposti per la prima volta al pubblico .
La raccolta della corposa documentazione è stata possibile grazie alla consultazione di diversi archivi e all’accurato lavoro di ricerca di Anna Cestelli Guidi e Francesca Rachele Oppedisano, curatrici della mostra, che hanno reperito materiale sorprendente e mai divulgato prima.

Il corpo della voce. Carmelo Bene, Cathy Berberian, Demetrio Stratos

A voce alta. Incontri

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La mostra inoltre è stata arricchita da due sezioni scientifiche: la prima, introduttiva, curata da Franco Fussi, medico-chirurgo, specialista in Foniatria e Otorinolaringoiatria, a offerto ai visitatori un’accurata analisi dell’interno della cavità di risonanza dove si configura la voce nella sua carnalità. La seconda, curata da Graziano Tisato, ricercatore presso l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione (ISTC) – CNR di Padova, posta all’interno della sezione Stratos ha offerto tre postazioni interattive realizzate ad hoc per la mostra, attraverso le quali  è stato possibile approfondire la comprensione degli effetti vocali prodotti dall’artista.  
 
 
La mostra è parte del programma di #EurekaRoma 2019 promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale