Il Guggenheim
L'Avanguardia americana 1945-1980
a cura di Lauren Hinkson
Il Guggenheim. L'avanguardia americana 1945-1980 affronta i più importanti sviluppi dell'arte americana durante un'epoca di trasformazione della storia degli Stati Uniti: un periodo segnato da prosperità economica, turbolenze politiche e conflitti internazionali, oltre che da una vivace crescita in ambito culturale. In quanto insigne centro di riferimento per l'arte americana del XX secolo e istituzione storica di New York, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale il Solomon R. Guggenheim Museum ha svolto un ruolo imprescindibile nel sostenere le pratiche artistiche d'avanguardia. I saggi contenuti in questo volume offrono una storia critica dell'affermazione degli Stati Uniti come un centro mondiale dell'arte moderna nel periodo postbellico. L'ascesa dell'espressionismo astratto negli anni quaranta ha inaugurato un'era durante la quale proliferarono gli approcci più diversi nella produzione artistica: dall'irriverente entusiasmo della pop art per l'immaginario popolare fino alle meditazioni intellettuali sul significato che caratterizzarono l'arte concettuale negli anni sessanta; dall'estetica scarna del minimalismo alla ricca iconografia del fotorealismo negli anni settanta. Mentre esamina i momenti chiave nella storia dell'arte americana, Il Guggenheim. L'avanguardia americana 1945-1980 riflette anche sul ruolo del Museo nel dar forma a quegli sviluppi grazie al costante sostegno offerto agli artisti emergenti con le straordinarie commissioni di Peggy Guggenheim e racconta l'ulteriore espansione dei fondi tramite l'acquisto di raccolte private quali la collezione Panza di Biumo. Il catalogo è arricchito dall'eccezionale selezione delle "icone" della Peggy Guggenheim Collection di Venezia e del Solomon R. Guggenheim Museum di New York, svelando il formidabile valore culturale aggiunto rappresentato dalla vicenda collezionistica che li ha costituiti in un insieme. Il volume, inoltre, riscopre l'intima connessione che molti artisti dell'avanguardia americana ebbero con la Capitale: da Robert Rauschenberg, che arrivò a Roma per la prima volta nel 1952 per visitare lo studio di Alberto Burri, a Willem de Kooning, che vi si trasferì nel 1960, ma anche Sol LeWitt, Mark Rothko, Cy Twombly. Il Guggenheim. L'avanguardia americana 1945-1980 illustra da una prospettiva transatlantica il significato profondo dell'arte americana nel contesto internazionale.
2012, 28 x 30 cm, 140 pagine 100 colori, cartonato
ISBN 978-88-572-1234-0
€ 45,00