La scienza di Roma
Passato, presente e futuro di una città

12.10.2021__27.02.2022

a cura di Fabrizio Rufo e Stefano Papi

La scienza di Roma Passato, presente e futuro di una città12 ottobre 2021__27 febbraio 2022
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Da sempre Roma è un crocevia della scienza, personaggi del calibro di Galileo Galilei, Niccolò Copernico, Angelo Secchi, Enrico Fermi, Giovanni Battista Grassi, Stanislao Cannizzaro, Guglielmo Marconi, Vito Volterra, per citarne solo alcuni, nel tempo hanno dato vita ad una miriade di vicende storico-scientifiche note e meno note fatte di umanità, di curiosità e di passione per la ricerca. Aerospazio, agronomia, antropologia, astronomia, biologia, chimica, fisica, matematica, medicina, scienze della Terra: non esistono discipline che non abbiano trovato nella città di Roma la sede per il loro sviluppo e spesso il loro momento fondativo basti pensare all’astrofisica o alla fisica nucleare.

La Scienza di Roma  | Foto M3S © 2021 Azienda Speciale Palaexpo
La Scienza di Roma  | Foto M3S © 2021 Azienda Speciale Palaexpo

Obiettivo e punto di forza dell’esposizione è quello di raccontare la storia delle idee scientifiche e il loro impatto nella società attraverso i grandi scienziati che a Roma hanno lavorato e le grandi scoperte che qui sono state fatte; il tutto attraverso una commistione di linguaggi in cui si fondano il rigore scientifico e la suggestione estetica, la spiegazione e l’emozione. Una narrazione testuale sintetica e suggestiva accompagna il visitatore nelle nove sezioni della mostra, alternandosi alla contemplazione di reperti scientifici originali emozionanti e spesso inediti come, ad esempio, gli acquarelli delle fasi lunari disegnate da Galileo Galilei, il cranio originale dell’uomo di Neanderthal di Saccopastore, gli strumenti originali dei “ragazzi di via Panisperna”, le tavole sciateriche di Athanasius Kircher.

Arricchiscono l’allestimento dell’esposizione video e apparati iconografici, il tutto in una cornice accattivante e coinvolgente tesa ad integrare soggetti di diversa tipologia (studenti, cittadini, turisti, studenti,) anche attraverso un approccio di science for the people, by the people. Pensare la Roma del nuovo millennio significa rappresentare l’immagine e l’identità di una storia unica. Una storia nella quale la scienza è fondamentale anche per affrontare le sfide drammatiche del mondo contemporaneo.


 
Gli ambienti delle tre mostre sono stati ideati dallo studio Formafantasma. Inseriti nel 2011 dal “New York Times” tra i designer più influenti per il decennio successivo, sono stati insigniti nel 2020 del Designer of the Year Dezeen Awards e nel 2021 del Wallpaper* Awards Designers of the Year.
Formafantasma è uno studio di design basato sulla ricerca delle forze ecologiche, storiche, politiche e sociali che al giorno d'oggi modellano la disciplina del design. Dalla fondazione dello studio nel 2009, gli italiani Andrea Trimarchi e Simone Farresin si sono battuti per il bisogno di valore – militanza unita ad un pensiero olistico del design. Il loro obiettivo è quello di facilitare una comprensione più profonda dei nostri ambienti naturali e costruiti e di proporre interventi di trasformazione attraverso il design e le sue possibilità materiali, tecniche, sociali e discorsive. Lavorando dal loro studio di Milano (Italia) e Rotterdam (Paesi Bassi), Formafantasma abbraccia un ampio spettro di tipologie e metodi – dal design di prodotto al design spaziale, dalla pianificazione strategica alla consulenza.

 

Le mostre di Palazzo delle Esposizioni sono promosse da ROMA Culture (culture.roma.it).