Dal 12 ottobre 2021 al 27 febbraio 2022 il Palazzo delle Esposizioni di Roma presenta "Tre stazioni per Arte-Scienza", un ampio progetto, declinato attraverso tre diversi punti di vista: quello storico (La scienza di Roma. Passato, presente e futuro di una città), quello artistico (Ti con zero), e quello della ricerca scientifica contemporanea (Incertezza. Interpretare il presente, prevedere il futuro).
La rassegna, promossa da ROMA Culture, è ideata e organizzata dall’Azienda Speciale Palaexpo con la collaborazione di numerose istituzioni pubbliche, tra le quali INFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare a cui si deve l’intera progettazione e curatela della mostra “Incertezza”; mentre l’esposizione “La scienza di Roma” è stata patrocinata dall’Accademia Nazionale dei Lincei e dalla Sapienza Università di Roma. Quest’ultima ha anche collaborato alla sua realizzazione.
Il progetto nel suo insieme è nato dal desiderio di intervenire nel dibattito contemporaneo sul rapporto tra scienza e società che i cambiamenti climatici e la pandemia hanno reso di primaria importanza. Con “Tre stazioni per Arte-Scienza”, il Palazzo delle Esposizioni intende fare mostra della possibilità che metodi e istanze diverse determinino non soltanto punti di contatto, ma nuovi territori di esperienza, di formazione, di crescita e di riflessione. Si parte metaforicamente dall’idea di “stazione”, proprio perché sembra paradigmatica la sua trasformazione da una concezione ottocentesca di movimento-progresso, luogo di incontro e socialità, alla stazione di ricerca per osservare e sperimentare, fino all’avamposto tecnologico dell’umanità nel cosmo come stazione spaziale e finanche alle nuove forme di “stasi” contemporanee necessarie quali: quarantena, lavoro da remoto e altre.
Una tale trasformazione dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il sapere non può fondarsi né sulle certezze né sulle separazioni disciplinari, ma può invece svilupparsi nella dimensione della ricerca che è il luogo mobile e potenziale, incerto e libero, dove si incontrano la scienza e l’arte. Ispirata da questo pensiero, la rotonda di Palazzo delle Esposizioni accoglierà dialoghi e visioni in cui convergeranno i temi dei singoli progetti espositivi: conferenze, lezioni, performance, insieme alle opere in mostra, stabiliranno nuove temporalità di fruizione del sapere. Come già sperimentato nel corso dei programmi degli ultimi anni, l’intento dell’Azienda Speciale Palaexpo è quello di promuovere la partecipazione di diversi pubblici, la commistione tra diversi saperi, il superamento dell’idea stessa di “mostra” verso un’esperienza che coniughi gli aspetti espositivi con quelli pedagogici e performativi.
PUBLIC PROGRAM
Gli ambienti delle tre mostre sono stati ideati dallo studio Formafantasma. Inseriti nel 2011 dal “New York Times” tra i designer più influenti per il decennio successivo, sono stati insigniti nel 2020 del Designer of the Year Dezeen Awards e nel 2021 del Wallpaper* Awards Designers of the Year.
Formafantasma è uno studio di design basato sulla ricerca delle forze ecologiche, storiche, politiche e sociali che al giorno d'oggi modellano la disciplina del design. Dalla fondazione dello studio nel 2009, gli italiani Andrea Trimarchi e Simone Farresin si sono battuti per il bisogno di valore – militanza unita ad un pensiero olistico del design. Il loro obiettivo è quello di facilitare una comprensione più profonda dei nostri ambienti naturali e costruiti e di proporre interventi di trasformazione attraverso il design e le sue possibilità materiali, tecniche, sociali e discorsive. Lavorando dal loro studio di Milano (Italia) e Rotterdam (Paesi Bassi), Formafantasma abbraccia un ampio spettro di tipologie e metodi – dal design di prodotto al design spaziale, dalla pianificazione strategica alla consulenza.
Le mostre di Palazzo delle Esposizioni sono promosse da ROMA Culture (culture.roma.it).