I CURATORI
Sarah Cosulich
Sarah Cosulich (1974) è direttore artistico della Fondazione La Quadriennale di Roma e co-curatore della Quadriennale d’arte 2020. È attualmente anche curatrice dello spazio espositivo MUT a Fiorano Modenese e del programma aziendale Mutina for Art dedicato al sostegno dell’arte contemporanea internazionale. Cosulich si è laureata in storia dell’arte a Washington D.C., ha studiato a Berlino e a Londra dove ha conseguito un master in critica d’arte contemporanea con una tesi sul rapporto tra la tradizione della Commedia dell’Arte e il lavoro di Maurizio Cattelan. Nel 2003 è assistente curatore di Francesco Bonami alla 50a Biennale di Venezia. Dal 2004 al 2008 è curatore del Centro d’arte contemporanea di Villa Manin, dove cura mostre e progetti speciali di oltre trenta artisti. Nel biennio 2009-2010 cura il progetto espositivo di Cardi Black Box a Milano, con un programma di mostre personali, collettive e rifacimenti di progetti storici.
Dal 2012 al 2017 Cosulich dirige Artissima a Torino, contribuendo allo sviluppo internazionale della fiera attraverso l’introduzione di nuovi modi di coinvolgere curatori e collezionisti nel programma, format innovativi e nuove sezioni. Per Artissima concepisce anche progetti espositivi collaterali in collaborazione con i principali musei torinesi e, nel 2014, SHIT AND DIE, mostra curata da Maurizio Cattelan. Nel 2017 è consulente allo sviluppo per la biennale europea Manifesta12 a Palermo. Tra i suoi scritti vi sono monografie dedicate a Jeff Koons (2006) e Gabriel Orozco (2008) e diverse sono le collaborazioni con istituti universitari italiani e stranieri.
Stefano Collicelli Cagol
Stefano Collicelli Cagol (PhD) è curatore della Quadriennale d’arte 2020 e dal 2018 curatore della Fondazione La Quadriennale di Roma. Nel 2020 è stato nominato Curator at Large di BY ART MATTERS, Hangzhou, centro espositivo che aprirà in Cina nel 2021. Ha insegnato ‘Exhibition and Display’ al master di II livello Design for Arts del Politecnico di Torino. Nel 2015 ha curato la mostra Inclinazioni, per Artissima, Torino. Dal 2015 al 2017 è stato Curator at Large del Trondheim kunstmuseum, Norvegia dove ha curato progetti di Lawrence Abu Hamdan e Sidsel Meineche Hansen. Nel 2014 ha ottenuto il PhD presso il dipartimento di Curating Contemporary Art del Royal College of Art di Londra. Nel 2013 ha curato il progetto di Chiara Fumai, vincitrice del Premio Furla, alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia. Ha curato esposizioni e progetti in istituzioni quali Palazzo Grassi, Venezia; LUX Artists’ Moving Image, Londra; steirischer herbst festival, Graz; Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; GAM – Galleria d’arte Moderna e Contemporanea, Torino. Ha pubblicato saggi in cataloghi e riviste quali “Stedelijk Studies”, “Domus”, “Flash Art” e “Mousse”.
GLI ARTISTI
Alessandro Agudio
Alessandro Agudio, nato a Milano nel 1982, vive e lavora a Berlino.
Ha studiato all’Accademia di belle arti di Brera e recentemente si è trasferito a Berlino. Ha avuto la sua prima personale nello spazio Gasconade di Milano nel 2012, nello stesso anno ha partecipato a Fuoriclasse alla GAM di Milano e nel 2015 alla collettiva Ennesima alla Triennale di Milano.
Alessandro Agudio è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (16a, 2016).
Micol Assaël
Micol Assaël, nata a Roma nel 1979, vive e lavora a Roma e in Grecia.
Nel 2003 e nel 2005 ha partecipato alla 50a e 51a Biennale di Venezia. I suoi lavori sono stati presentati in mostre personali in istituzioni prestigiose quali, tra le altre, la Kunsthalle di Basilea e il Museion di Bolzano.
Micol Assaël è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Irma Blank
Irma Blank, nata a Celle (Germania) nel 1934, vive e lavora a Milano.
Attiva dagli inizi degli anni ’70, Blank ha nel 1992 la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana, il PAC di Milano. Nel 2017 è invitata alla 57a Biennale di Venezia. Attualmente è in corso un’importante retrospettiva itinerante che tocca otto musei europei: Culturgest, Lisbona; MAMCO, Ginevra; CAPC, Bordeaux; CCA, Tel Aviv; Bauhaus Foundation, Tel Aviv; ICA, Milano; Museo Villa dei Cedri, Bellinzona; Bombas Gens Centre d’art, Valencia.
Irma Blank è alla sua terza partecipazione alla Quadriennale d’arte (XI, 1986; XIV, 2005).
Monica Bonvicini
Monica Bonvicini, nata a Venezia nel 1965, vive e lavora a Berlino.
Espone a partire dagli anni ’90 in importanti mostre nazionali e internazionali. Nel 1999 partecipa al Padiglione Italia della 48a Biennale di Venezia, ricevendo il Leone d’oro. Torna nel 2005, nel 2011 e nel 2015 (51a, 54a e 56a edizione). Nel 2020 le viene assegnato l’Oskar Kokoschka Preis, seconda italiana a vincerlo nella storia.
Monica Bonvicini è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Benni Bosetto
Benni Bosetto, nata a Milano nel 1987, vive e lavora a Milano.
Ha studiato all’Accademia di belle arti di Brera e vissuto per alcuni anni ad Amsterdam. Nel 2013 ha intrapreso un viaggio in India che ne ha influenzato la pratica. Nel 2016 ha avuto la sua prima personale nello spazio non profit TILE. Nel 2020 ha un’importante presentazione presso Almanac, Torino. Ha partecipato al workshop Q-Rated Milano 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Benni Bosetto è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Sylvano Bussotti
Sylvano Bussotti, nato a Firenze nel 1931. Vive e lavora a Milano.
Compositore, poeta, romanziere, attore, cantante, ha realizzato anche numerose regie, disegnando scenografie e costumi per opere teatrali. È stato direttore artistico del Teatro La Fenice di Venezia e della sezione Musica della Biennale di Venezia. La sua produzione di artista visivo è continua negli anni e testimoniata, per esempio, dalla partecipazione alla rassegna Teatro delle mostre presso la Galleria La Tartaruga di Roma nel 1968. La sua prima mostra monografica è stata curata da Luca Scarlini a Firenze nel 2010.
Sylvano Bussotti è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Chiara Camoni
Chiara Camoni è nata a Piacenza nel 1974. Vive e lavora a Seravezza (LU).
Ha studiato scultura presso l’Accademia di belle arti di Brera e ha lavorato all’Istituto di scienze naturali a Napoli. Da diversi anni vive a Seravezza, paese in provincia di Lucca. Ha esposto in numerose istituzioni italiane e straniere. Tra le sue personali: nel 2015 presso la Nomas Foundation, Roma; nel 2019 presso MOSTYN Museum, Llandudno.
Chiara Camoni è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Lisetta Carmi
Lisetta Carmi è nata a Genova nel 1924. Vive e lavora a Cisternino (BR).
Tra le più importanti fotografe italiane, nasce da una famiglia di origine ebraica. Nel 1938 si trasferisce in Svizzera a causa delle leggi razziali emanate dallo stato italiano. Si dedica alla musica fino al 1960 quando decide di dedicarsi alla fotografia. Nel 1965 a Genova, partecipa a una festa di capodanno organizzata da un gruppo di persone transessuali. Questo incontro darà avvio alla serie fotografica I travestiti. Negli anni ’80 fonda a Cisternino, in Puglia, il luogo di meditazione Ashram Bhole Baba, abbandonando la pratica fotografica. Una sua retrospettiva è stata organizzata dal Museo di Roma in Trastevere nel 2019.
Lisetta Carmi è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Guglielmo Castelli
Guglielmo Castelli, nato a Torino nel 1987, vive e lavora a Torino.
Ha studiato scenografia teatrale all’Accademia Albertina di Torino. Nel 2016 è inserito da Forbes nella lista 30Under30 per le arti visive in Europa. È stato in residenza a Künstlerhaus Bethanien nel 2017 e, nel 2015, presso il MACRO, Roma. Ha partecipato al workshop Q-Rated Roma 2018, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Guglielmo Castelli è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Giuseppe Chiari
Giuseppe Chiari (Firenze, 1926-2007).
Compositore e artista concettuale, attratto dalle esperienze di John Cage, si avvicina alle ricerche sperimentali di musica visiva. Nei primi anni ’60, fondamentale è l’incontro con Sylvano Bussotti. Si confronta con le ricerche di poesia concreta del Gruppo 70 e aderisce al movimento Fluxus. Partecipa alle Biennali di Venezia del 1972, 1976 e del 1978, oltre alla Documenta 5 a Kassel nel 1972. Al suo attivo ha numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero.
Giuseppe Chiari è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (X, 1973).
Cuoghi Corsello
Cuoghi Corsello è un duo artistico composto da Monica Cuoghi (Mantova, 1965) e Claudio Corsello (Bologna, 1964). Vivono e lavorano a Bologna.
Hanno studiato all’Accademia di Bologna e hanno da sempre preferito stabilire la propria esperienza di vita e di lavoro in luoghi occupati e marginali. Tra gli anni ’80 e ’90 sono apparsi nella scena writer bolognese con la loro famosa paperetta Pea Brain. Le loro ultime mostre personali sono state ospitate da: Guido Costa Projects, 2019; T293, 2019; MACRO, 2017; Padiglione Tineo, 2016; LOCALEDUE, 2015.
Cuoghi Corsello sono alla loro seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (XII, 1996).
Isabella Costabile
Isabella Costabile, nata a New York nel 1991, vive e lavora a Zurigo e a Grosseto. Scultrice, si forma all’Accademia di belle arti di Brera e a Zurigo presso Zürcher Hochschule der Künste. A Milano è stata co-fondatrice di Armada (2014-2018), spazio-progetto fondato da artisti e curatori dove ha esposto nel 2018, in una doppia personale pensata insieme a Emiliano Furia.
Isabella Costabile è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Giulia Crispiani
Giulia Crispiani è nata ad Ancona nel 1986. Vive e lavora a Roma.
Si è diplomata in ceramica presso l’Accademia Gerrit Rietveld di Amsterdam, per poi completare la sua formazione frequentando il biennio itinerante in “Art Praxis” al Dutch Art Institute di Arnhem. Lavora per il Teatro di Roma e Nero Magazine. Nel 2018 ha partecipato alla mostra Coming Soon tenuta in conclusione della Residenza per giovani curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino. È in corso OSSESSO, la sua personale nello spazio no profit Il Colorificio di Milano.
Giulia Crispiani è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
DAAR (Decolonizing Architecture Art Residency)
Duo formato da Sandi Hilal (Beit Sahour, Palestina, 1973) e Alessandro Petti (Pescara, 1973). Vivono e lavorano a Stoccolma.
DAAR è un collettivo di architettura e studi decoloniali con sede a Beit Sahour (Palestina). Nel 2003 ha partecipato alla 50. Biennale di Venezia con il progetto Stateless Nation, nel 2019 ha esposto al Van Abbemuseum di Eindhoven.
Alessandro Petti e Sandi Hilal sono alla loro prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Tomaso De Luca
Tomaso De Luca, nato a Verona nel 1988, vive e lavora a Berlino.
Ha studiato alla NABA di Milano, laureandosi in Painting and Visual Arts. Nel 2010 è residente presso la Fondazione Pastificio Cerere, nell’ambito di 6ARTISTA. Nel 2013 è tra i finalisti del Premio Furla. È uno dei finalisti del Premio MAXXI Bulgari 2020. Vive a Berlino dal 2018. Ha partecipato ai workshop Q-Rated Roma 2018 e Q-Rated Napoli 2019, organizzati dalla Quadriennale di Roma.
Tomaso de Luca è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Caterina De Nicola
Caterina De Nicola è nata a Ortona (CH) nel 1991. Vive e lavora a Zurigo.
Artista, musicista e occasionalmente DJ, si è diplomata all’Accademia di belle arti di Brera nel 2015 e ha frequentato fino al 2018 il master in Fine Arts presso l’Ecole Cantonale d’Art di Losanna. Ha avuto la sua prima personale in Italia presso lo spazio-progetto Il Colorificio di Milano nel 2019. Ha partecipato al workshop Q-Rated Napoli 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Caterina De Nicola è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Bruna Esposito
Bruna Esposito è nata a Roma nel 1960. Vive e lavora a Roma.
Tra il 1980 e il 1986 è a New York dove realizza performance e happening teatrali, collaborando con danzatori e musicisti. Nel 1987 si trasferisce a Berlino ovest. Nel 1999 partecipa al Padiglione Italia della 47a Biennale di Venezia, ricevendo il Leone d’oro. Torna in Biennale nel 2005. Ha partecipato alla Documenta di Kassel nel 1997 curata da Catherine David.
Bruna Esposito è alla sua terza partecipazione alla Quadriennale d’arte (XII, 1996; 15a, 2008).
Simone Forti
Simone Forti è nata a Firenze nel 1935. Vive e lavora a Los Angeles.
Costretta a lasciare l’Italia a causa delle leggi razziali, giunge nel 1939 in America dove inizia la sua carriera artistica studiando con la danzatrice Anna Halprin. Dal 1968 al 1972, ha animato diverse serate alla Galleria L’Attico di Roma, creando un ponte tra l’Italia e la sua scena artistica e le neo-avanguardie americane. Ha collaborato con Robert Morris, Steve Paxton, La Monte Young, Trisha Brown, Charlemagne Palestine e molti altri. Le sue opere sono attualmente presenti nelle collezioni dei principali musei d’arte contemporanea, tra cui MoMA, New York; Stedelijk Museum, Amsterdam; Whitney Museum of American Art, New York. Ha avuto la sua prima retrospettiva in Italia nel 2019 presso l’ICA di Milano.
Simone Forti è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Anna Franceschini
Anna Franceschini, nata a Pavia nel 1979, vive e lavora a Milano.
Ha studiato alla Scuola civica di cinema e nuovi media di Milano ed è stata residente alla Rijksakademie di Amsterdam nel 2009-2010 e presso il MACRO nel 2014. È dottoranda in Visual and Media Studies presso lo IULM (Milano). Ha vinto il MACRO AMICI Prize nel 2012. Ha esposto in diverse istituzioni internazionali quali Objectif Exhibitions, Antwerp, nel 2012; Spike Island, Bristol, nel 2014; Kunstverein für die Rheinlande und Westfalen, Düsseldorf, nel 2015 e Almanac, Torino e Londra nel 2018-2019.
Anna Franceschini è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (16a, 2016).
Giuseppe Gabellone
Giuseppe Gabellone, nato a Brindisi nel 1973, vive e lavora a Parigi.
Ha studiato all’Accademia di belle arti di Bologna e all’Accademia di Brera con Alberto Garutti. A Milano fonda con altri artisti il collettivo di “Via Fuggi”. Nel 2002, partecipa alla Documenta XI di Kassel e nel 2003 alla 50a Biennale di Venezia. Sue mostre sono state organizzate alla Fondazione Memmo, Roma; GAMeC, Bergamo; Museum of Contemporary Art, Chicago.
Giuseppe Gabellone è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Francesco Gennari
Francesco Gennari è nato a Pesaro nel 1973. Vive e lavora a Pesaro.
Nel 2014 inaugura la sua prima mostra personale in un’istituzione italiana, il Museo Marino Marini, Firenze. Le sue opere sono state esposte in importanti mostre presso: GAMeC, Bergamo; Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Roma; Nouveau Musée National de Monaco, Monaco; Museum of Contemporary Art Chicago; Manifesta 7, Trentino Alto Adige.
Francesco Gennari è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi
Yervant Gianikian (Merano 1942, vive e lavora a Milano) e Angela Ricci Lucchi (Lugo di Romagna, 1942 - Milano, 2018) sono un duo che ha cominciato a lavorare sul cinema sperimentale dalla metà degli anni Settanta. Tra le ultime mostre a loro dedicate da importanti istituzioni, si ricordano quelle organizzate da: Fondazione Pirelli Hangarbicocca, Milano; Centre Pompidou, Parigi; Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi sono alla loro prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Diego Gualandris
Diego Gualandris è nato ad Alzano Lombardo (BG) nel 1993. Vive e lavora a Roma.
Cresciuto nel paese di Albino, si è diplomato in pittura all’Accademia Carrara di Bergamo. Ha avuto la sua prima personale allo spazio no profit TILE. Vive a Roma a seguito della residenza presso Castro Projects in Trastevere.
Ha partecipato al workshop Q-Rated Nuoro 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Diego Gualandris è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Petrit Halilaj e Alvaro Urbano
Petrit Halilaj, nato a Kostërrc (Skenderaj-Kosovo) nel 1986, vive e lavora a Bozzolo (MN), a Berlino e a Pristina.
A seguito della guerra si è trasferito in Italia dove ha studiato all’Accademia di belle arti di Brera. Nel 2010 partecipa alla 6a Biennale di Berlino. Rappresenta il Kosovo alla 55a Biennale di Venezia nel 2013. Nel 2017 vince il Mario Merz Prize, l’anno successivo realizza un’importante mostra personale presso la Fondazione Merz, Torino. Espone nei principali musei internazionali, tra cui: Reina Sofia, Madrid (con Urbano); New Museum, New York; Pirelli HangarBicocca, Milano.
Alvaro Urbano, nato a Madrid nel 1983, vive e lavora a Berlino.
Si laurea in architettura a Madrid e completa i suoi studi all’Institut für Raumexperimente, Berlino. Espone in diversi musei internazionali: Reina Sofia, Madrid (con Halilaj); La Casa Encendida, Madrid; Neue Nationalgalerie, Berlino.
Petrit Halilaj e Alvaro Urbano sono alla loro prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Luisa Lambri
Luisa Lambri è nata a Como nel 1969. Vive e lavora a Milano.
Fotografa di trasparenze, luci e spazi, è stata influenzata dagli edifici di Giuseppe Terragni e dal modernismo razionalista. Tra le sue mostre più importanti, quelle ospitate da: The Met Breuer, New York; Hammer Museum, Los Angeles; The J. Paul Getty Museum, Los Angeles; Tate Modern, Londra. Ha partecipato alle Biennali di Venezia di Arte (1999 e 2003) e di Architettura (2010 e 2014).
Luisa Lambri è alla sua terza partecipazione alla Quadriennale d’arte (XII,1996; XIV, 2005).
Lorenza Longhi
Lorenza Longhi, nata a Lecco nel 1991, vive e lavora a Zurigo e a Milano.
Si forma all’Accademia di belle arti di Brera e presso l’Ecole Cantonale d'Art di Losanna. Nel 2020 vince il Shizuko Yoshikawa Advanced Award for Young Women Artists. A Milano è stata co-fondatrice di Armada (2014-2018), spazio-progetto gestito da artisti e curatori dove ha esposto nel 2016. Ha partecipato al workshop Q-Rated Napoli 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Lorenza Longhi è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Diego Marcon
Diego Marcon, nato a Busto Arsizio (VA) nel 1985, vive e lavora a Milano.
Si è laureato in arti visive presso lo IUAV di Venezia. Tra i luoghi nei quali sono state proiettate ultimamente le sue opere film e video vi sono: Fondazione Prada, Milano; ICA Singapore, Singapore; Triennale di Milano, Milano; Museo MAXXI, Roma. Nel 2018 ha vinto il MAXXI BVLGARI Prize con l’opera Ludwig. Nel 2019 ha vinto la settima edizione dell’Italian Council. Diego Marcon è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (16a, 2016).
Raffaela Naldi Rossano
Raffaela Naldi Rossano, nata a Napoli nel 1990, vive e lavora a Napoli.
Si laurea in psicologia a Napoli e completa la sua formazione con un master di fotografia alla Goldsmith University di Londra. Nel 2017 fonda nel vecchio appartamento della nonna a Napoli, Residency 80121, uno spazio di residenze per artisti, curatori e ricercatori. Nel 2019 ha avuto un’importante mostra personale presso Der TANK, Basilea. Ha partecipato al workshop Q-Rated Torino 2018, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Raffaela Naldi Rossano è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Valerio Nicolai
Valerio Nicolai, nato a Gorizia nel 1988, vive e lavora a Milano.
Studia pittura all’Accademia di belle arti di Venezia. Nel 2017 è stato residente presso Fondazione smART - Polo per l’Arte, Roma, dove ha successivamente esposto. Ha avuto la sua prima personale nel 2016 presso l’art project Treti Galaxie, Torino. Tra le sue mostre, nel 2014, Shit and Die a cura di Maurizio Cattelan, Torino e nel 2017 Las Palmas Project, Lisbona. Ha partecipato al workshop Q-Rated Nuoro 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Valerio Nicolai è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Norma Jeane
Norma Jeane vive e lavora a Milano. “Nata a Los Angeles il 5 agosto 1962, lo stesso giorno in cui è morta Marilyn Monroe, per di più nella stessa villa”.
Norma Jeane è l’alias di un artista che non desidera essere identificato. Partecipa nel 2011 alla 54a Biennale di Venezia e nel 2007 alla Biennale di Lione. Nel 2000 ha vinto l’Italian Studio Program al PS1-MoMA (New York).
Norma Jeane è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Alessandro Pessoli
Alessandro Pessoli è nato a Cervia (RA) nel 1963. Vive e lavora a Los Angeles.
Dopo una formazione artistica in Italia, ha deciso di trasferirsi a Los Angeles nel 2009. Tra le mostre: MAN Museo d'arte della Provincia di Nuoro, Nuoro; Triennale di Milano, Milano; Nouveau Musée National de Monaco, Monaco; Museum of Modern Art, San Francisco; 53esima Biennale di Venezia; Collezione Maramotti, Reggio Emilia.
Alessandro Pessoli è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (XIV, 2005).
Amedeo Polazzo
Amedeo Polazzo è nato nel 1988 a Starnberg (Germania). Vive e lavora a Los Angeles.
Nato in Germania, con doppio passaporto italo/tedesco, ha trascorso parte della sua vita in Italia, a Vicenza. Ha frequentato l’Academy of Fine Arts di Monaco e Düsseldorf, diplomandosi poi presso il master in pittura della UCLA, dove ha studiato con Silke Otto-Knapp e Lari Pittman. Ha partecipato al workshop Q-Rated Nuoro 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Amedeo Polazzo è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Cloti Ricciardi
Cloti Ricciardi, nata a Roma nel 1939, vive e lavora a Roma.
Attiva in campo artistico a partire dagli anni ’60, realizza diverse mostre personali tra cui quelle presso Modern Art Agency, Napoli 1969; Incontri internazionali d’arte, Roma 1972. Negli anni Settanta è una delle animatrici del circolo Pompeo Magno, centro del movimento femminista romano. Fin dal primo numero, collabora con ‘Effe’ e co-fonda ‘Differenze’, rivista di pratica e teoria politica, scrivendo numerosi saggi di carattere storico e filosofico. Dagli anni ’80 riprende la sua attività espositiva. Partecipa nel 1993 con una sala personale al Padiglione Italia della 45a Biennale di Venezia.
Cloti Ricciardi è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Michele Rizzo
Michele Rizzo è nato a Lecce nel 1984. Vive e lavora ad Amsterdam.
Si è diplomato nel 2011 presso la SNDO School for New Dance Development di Amsterdam, dove è ora docente di coreografia e ricerca sul movimento, e nel 2015 al Sandberg Instituut Amsterdam nel Dirty Art Department - Master program for Visual arts. Nel 2019, ha partecipato alla mostra Freedom of Movement allo Stedelijk Museum di Amsterdam con HIGHER xtn., in seguito entrata nella collezione del museo. Ha partecipato nel 2019 alla Live Arts Week di Bologna. Tra il 2019 e il 2020 ha collaborato con la casa di moda Marni per la messa in scena della collezione Uomo autunno-inverno. Ha avuto la sua prima personale in Italia presso lo spazio-progetto Il Colorificio di Milano nel 2018.
Michele Rizzo è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Cinzia Ruggeri
Cinzia Ruggeri (Milano, 1942-2019) è stata una stilista e artista italiana.
Esordisce giovanissima nel 1963 come pittrice con un testo di Dino Buzzati. Attiva a partire dagli anni ’60 come stilista e designer, ha lavorato incrociando moda, arte contemporanea e design e influenzando la cultura pop. Vicina all’innovazione del radical design degli anni ’70, collabora con Studio Alchimia, Occhio magico e il Gruppo Memphis nel decennio successivo. Celebre il suo vestito Omaggio a Levi Strauss, fotografato sulla copertina di Aristocratica (1984), album dei Matia Bazar ed entrato in collezione del V&A di Londra dopo la mostra Postmodernism. Tra le ultime mostre: Home. A User’s Manual, ETH, Zurigo nel 2019; La règle du jeu?, Galleria Federico Vavassori, Milano nel 2019; Déconnexion, Campoli Presti, Parigi nel 2019 e Extra vacanze, Galleria Tucci Russo, Torino nel 1986.
Cinzia Ruggeri è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Salvo
Salvo (Leonforte (EN), 1947 - Torino, 2015)
Salvo, nome d’arte di Salvatore Mangione, è uno degli esponenti storici dell’arte concettuale italiana. Nato in Sicilia, si trasferisce a Torino dove condivide lo studio con Alighiero Boetti ed è vicino al movimento dell’Arte Povera. Nel 1970 realizza la sua prima personale presso la Galleria Sperone, Torino. Nella sua lunga carriera ha partecipato a mostre collettive come la Documenta 5, 1972 e nel 1976 e 1984 alla 37a e 41a Biennale di Venezia. Ha avuto diverse mostre monografiche, tra cui quelle di Villa delle Rose – Galleria d’arte moderna, Bologna nel 1998; Galleria d’arte moderna e contemporanea, Torino nel 2007 e Masi -Museo d’arte della Svizzera italiana (con Alighiero Boetti), Lugano, 2017.
Salvo è alla sua terza partecipazione alla Quadriennale d’arte (XIII, 1999; XIV, 2005).
Lydia Silvestri
Lydia Silvestri (Chiuro (SO) 1929 - Colico (CO) 2018)
Allieva di Marino Marino all’Accademia di belle arti di Brera ha insegnato scultura alla Bath Academy of Art in Inghilterra, a New York, Hong Kong e alla stessa Accademia di Brera. Ha viaggiato e realizzato opere per edifici privati e pubblici a Hong Kong, Beverly Hills, Singapore, Milano, Khartum, Buenos Aires e Damasco. Le sue sculture sono state esposte alla 28a e alla 33a Biennale di Venezia nel 1956 e nel 1966.
Lydia Silvestri è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (VII, 1956).
Romeo Castellucci, Socìetas
Romeo Castellucci è stato uno dei fondatori e componenti della Societas Raffaello Sanzio, compagnia teatrale nata nel 1981. La pratica teatrale di Societas - che lavora alla decostruzione e alla conflittualità degli elementi basici del teatro - è stata messa in scena nei più importanti teatri del mondo. Tra le sue ultime rappresentazioni: La vita nuova, 2018; Schwanengesang D744, 2015; Giudizio, Possibilità, Essere, 2014.
Romeo Castellucci è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte
Davide Stucchi
Davide Stucchi, nato a Vimercate (MI) nel 1988, vive e lavora a Milano.
Scultore, ha studiato all’Accademia di belle arti di Brera e alla Royal Academy di Antwerp. Ha co-fondato nel 2015 lo spazio-progetto Full-Fall e nel 2011 lo spazio-progetto Gasconade. Ha la sua prima personale a cura di Luca Lo Pinto al Caffè Perù a Roma nel 2013. Nello stesso anno è residente presso la Fondazione Pastificio Cerere, nell’ambito di 6ARTISTA. È stato uno dei finalisti del Premio Furla nel 2013. Ha partecipato al workshop Q-Rated Napoli 2019, organizzato dalla Quadriennale di Roma.
Davide Stucchi è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (16a, 2016).
TOMBOYS DON’T CRY
TOMBOYS DON’T CRY è un collettivo queer, lesbico e non-binario fondato a Milano nel 2011. Ha fatto dell’attivismo e del resistere insieme la sua ragione d’essere, opera nel campo delle arti visive, della musica e delle pubblicazioni indipendenti. Ha collaborato con diversi spazi-progetto e manifestazioni d’arte contemporanea, tra cui: Mothers & Daughters - A Lesbian Bar, Brussels (2019, 2018); Il Colorificio, Milano (2019); Cruising Pavilion, 16a Biennale d’Architettura di Venezia (2018); Girls Like Us, Kunsthalle Berna (2018). Dal 2014 collabora stabilmente con SPRINT - Independent Publishers and Artists’Book Salon, Milano.
TOMBOYS DON’T CRY è alla sua prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.
Maurizio Vetrugno
Maurizio Vetrugno, nato a Sant’Antonino di Susa (TO) nel 1957, vive e lavora a Sant’Antonino di Susa e a Bali.
Negli anni Ottanta esordisce con il Gruppo degli Enfatisti a Bologna animato da Francesca Alinovi, dove fonda nel 1981 insieme a Gino Gianuizzi la Galleria Neon. Studia filosofia a Torino e si trasferisce a Londra e poi Bali. Nel 2013 collabora con Charles Ray nel progetto The Emperor’s New Clothes per la Deste Foundation. Tra le numerose mostre e istituzioni dove ha esposto: Castello di Rivara Museo d’arte contemporanea nel 1989; Castello di Rivoli Museo d’arte contemporanea, Torino, nel 1994; MART - Museo d’arte contemporanea di Trento e Rovereto nel 2003; Blum & Poe, Los Angeles nel 2012; Shit and Die a cura di Maurizio Cattelan, Torino, nel 2015; Guido Costa Projects, Torino, nel 2017.
Maurizio Vetrugno è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (XII, 1996).
Nanda Vigo
Nanda Vigo (Milano, 1936-2020).
Artista, architetto e designer, ha avuto un intenso rapporto con Lucio Fontana, Enrico Castellani e gli artisti della Galleria Azimut di Milano. Compagna di Piero Manzoni, ha lavorato con Gio Ponti e viaggiato per le mostre di tutta Europa, entrando così in contatto e prendendo parte al movimento internazionale ZERO. Ha ricevuto importanti premi per il design e l’architettura, oltre a partecipare a numerosissime mostre in tutto il mondo. Nel 1982 ha partecipato alla 40a Biennale di Venezia e dal 2006 alcuni suoi lavori sono esposti al Museo del Design della Triennale di Milano. La sua retrospettiva più recente è stata organizzata al Palazzo Reale di Milano nel 2019.
Nanda Vigo è alla sua seconda partecipazione alla Quadriennale d’arte (X, 1973).
Zapruder Filmmakersgroup
Zapruder Filmmakersgroup è un collettivo cinematografico nato nel 2000 a Roncofreddo (FC) e composto da Monaldo Moretti, David Zamagni e Nadia Ranocchi.
I loro film sono stati presentati in importanti rassegne internazionali quali: Mostra internazionale d'arte cinematografica La Biennale di Venezia; Transmediale, Berlino; Berlinale, Berlino; Santarcangelo Festival, Santarcangelo di Romagna; Kunstenfestivaldesarts, Bruxelles e Festival di Avignone, Avignone; Live Arts Week, Bologna. Nel 2016 hanno vinto il Premio MAXXI presentando la prima parte del progetto Zeus Machine.
Zapruder Filmmakersgroup sono alla loro prima partecipazione alla Quadriennale d’arte.