a cura di Cecilia Canziani, con Francesca Campana e Giulia Gaibisso, presenta il suo lavoro Catriona Gallagher, in residenza alla British School at Rome nell’anno 2022-2023. Catriona Gallagher (St. Albans, Regno Unito 1991) intende il paesaggio come luogo d’intersezione tra la dimensione umana e non umana, e come spazio di indagine tanto scientifica quanto psicologica. Nei suoi progetti, le piante vengono assunte quale punto di partenza per tentare di mappare le relazioni che intercorrono tra uomo e natura, non solo in un’ottica ambientale, volta ad analizzare i cambiamenti del nostro habitat, ma anche e soprattutto in una prospettiva culturale, orientata all’individuazione delle connessioni interspecifiche. In mostra al Palazzo delle Esposizioni, è presentato il resoconto parziale della ricerca svolta a Roma intorno al tema della metamorfosi e, più in particolare, alla figura di Dafne. Come a costituire una sorta di atlante warburghiano, le immagini restituiscono alcuni dei numerosi riferimenti culturali associati alla ninfa, dalla mano, evidentemente ispirata alla scultura berniniana di Apollo e Dafne, ai lampioni di Roma, cinti da un motivo decorativo che ricalca le foglie della pianta. Ad accompagnare le suggestioni più prettamente iconografiche alcune stampe prodotte mediante l’impressione delle foglie d’alloro su pellicola e carta fotografica, ottenuta attraverso una miscela composta da vitamina C e bicarbonato di sodio. | Catriona Gallagher, A portrait of Daphne (breaking of the wreath), 2023 Installazione di fotogrammi su carta fotografica, cianotipi tinti con foglie d’alloro e fitogrammi su vetro Courtesy l’artista e / the artist and The British School at Rome. | Regia: Lorenzo Muto | Montaggio: Nicolò Diosi | Mix: Lorenzo Coluccia | A cura di Natalia La Terza