Accesso alle tecnologie
La COVID-19 ha accelerato a dismisura un processo di digitalizzazione che era in atto da tempo, e che però a questa velocità ha trovato molti impreparati. Dallo “smart working” alla didattica a distanza, il passaggio alla tecnologia sta incontrando diversi ostacoli: costi troppo alti e non sostenibili da tutti, carenze di competenze di base e avanzate e lacune infrastrutturali, sia fisiche che digitali. Con il risultato di ampliare le diseguaglianze e bloccare la scala sociale.
Osso
Luca è nato a Roma il 31 dicembre del 1985. Il suo è un percorso da autodidatta, non ha frequentato nessuna Accademia o corso. Ha vissuto due anni in Spagna ed è lì che si è avvicinato per la prima volta al mondo dell’arte. La sua prima passione è stata la fotografia che coltiva ancora oggi e spesso gli piace mescolare le illustrazioni alle foto. Una volta Tornato a Roma, ha iniziato a disegnare, non smettendo mai di farlo. È qualcosa che fa parte della sua quotidianità̀. È qualcosa che lo fa stare bene.
Mattia Iacono
Mattia Iacono è un illustratore e colorista romano del 1990. Come autore ha collaborato con Tunué realizzando "Macumba" e "Demone Dentro" e con Bugs Comics per "Gangster". Come colorista collabora con case editrici Italiane e internazionali come: MARVEL, BOOM! STUDIOS, TITAN COMICS, IDW, PANINI COMICS.
“Bisogna semplicemente trovare armonia tra linea e colore. Il difficile è riuscirci”.
Progresso
Le riflessioni sul concetto di progresso hanno interessato la storia umana sin dalla sua nascita. Un discorso che fino all’illuminismo ha visto al suo centro il divino e che, da qualche centinaio d’anni, ha subito un cambiamento concettuale che ha messo l’essere umano al centro del processo. L’avanzamento tecnologico ha dato all’uomo poteri che fino al medioevo potevano esser considerati sovrannaturali, con cui fino ad oggi abbiamo vissuto ma che ora potrebbero portarci all’estinzione.
Dadinski
Dadinski, classe 1994, originario di Caserta, vive e studia a Roma. Esprime la sua dedizione per l’immagine tramite videomaking, fotografia, pittura, illustrazione. Dal 2018 firma i suoi lavori con il nome “Dadinski”. E’ una finestra sul mondo, come ne esistono tante altre, tramite cui tenta di restituire un personale punto di vista sulle cose che lo circondano. C’è sempre un’esigenza di raccontare, di comunicare con l’altro cercando un suo riscontro, su ogni cosa che gli passa per la testa. Un modo per dire al tempo stesso “eccomi, esisto” ma anche “esisti tu”.
Luca Di Battista
Alla sezione "Progresso" ha collaborato anche Luca Di Battista.
Luca Di Battista vive a Ferrara ma senza impegno, dove insegna e continua ad occuparsi di illustrazione e scrittura. Nel 2018 vince il 3x3 nella sezione “Pictures Book” e nel 2017 il Purple Island al Nami Concours. Ultimamente ha allargato i suoi orizzonti fatti di racconti e libri illustrati e punta dritto verso l’illustrazione editoriale. Prova periodicamente a diventare vegetariano, fallendo. "Credo fortemente che una storia parta sempre da uno stato emozionale per poi essere veicolata dal segno in un percorso di viscere, cuore e testa. Lasciate che siano le vostre storie a parlare, cercate le vostre parole e le vostre paure, siate audaci e mai parchi nell’equivoco di pensare che chi vi ascolta o vi legga non possa capire".
Medicina
La pandemia che l’umanità sta affrontando ha messo in crisi il rapporto strutturatosi negli ultimi due secoli fra popolazione e scienza medica. Una fetta di mondo occidentale, sempre più vicina al paradigma biomedico, ha percepito la medicina come un oracolo dalla risposta sempre pronta, un’altra buona parte ha costruito vere e proprie subculture antiscientifiche. L’emergenza medico-sanitaria potrebbe essere l’occasione di rivedere in maniera profonda la posizione della popolazione mondiale nei confronti del positivismo medico.
Gabriel Vigorito
Gabriel Vigorito è nato il 9 aprile del 1996 a Roma. Frequenta il biennio in graphic design all’Accademia di Belle Arti di Roma e si è laureato nella medesima istituzione in pittura. Non ricorda altro della sua vita.
Gli piace scarabocchiare male ma anche disegnare forme proprio belline e accademiche, pensando però a come sarebbe bello disegnare geometrie perfette come solo un grafico sa fare. Ergo fa tutte e tre e le incastra insieme, chissà se magari un giorno uscirà qualcosa di bello.
Valerio Immordino
Alla sezione Medicina di Presente 2020 ha collaborato anche @valerioimmordino, Illustratore siciliano, fin da piccolo disegnava ossessivamente la Torre Eiffel, fino a quando, nel 2010, si trasferisce a Roma per studiare illustrazione e inizia a disegnare "anche altre cose".“C'è sempre qualche elemento rubato ai panorami dell'entroterra siciliano a cui mi viene difficile rinunciare: colline secche, ruderi e detriti sparsi, ossa nella terra, piante spinose, roghi solitari. L'idea è che qualcosa di morto, degradato e aspro possa in qualche modo riacquistare una sorta di movimento e morbidezza, senza però perdere la sua natura “orrenda”.