Sezioni della mostra

La mostra Gli Etruschi e il Mediterraneo. La città di Cerveteri vuole evidenziare le aperture mediterranee della civiltà etrusca attraverso la vicenda paradigmatica di una delle sue principali città: Cerveteri. La mostra si sviluppa dunque come un racconto organizzato cronologicamente in cinque sezioni, precedute da un “prologo” sulla storia delle scoperte. Ciascuna sezione illustra un periodo della storia della città. Per illustrare sinteticamente i contenuti di ogni capitolo/sezione si possono utilizzare i testi introduttivi di sezione predisposti per le sale espositive. Le sezioni in cui è articolata la mostra sono sei (ho modificato leggermente i titoli)

SEZIONI DELLA MOSTRA
I) Storia di una scoperta
II) Nasce la città
III) I principi di Cerveteri: l’Etruria, l’Oriente e la Grecia (VII sec. a.C.)
IV) Cerveteri in età arcaica: una potenza mediterranea (V-IV sec. a.C.)
V) Cerveteri e Roma (IV-III sec. a.C.): la città si rinnova
VI) Cerveteri romana: fine di una storia

In mostra vi sono circa 400 opere provenienti dai principali Musei d’arte antica del mondo, fra cui i Musei Vaticani, il Louvre, il British Museum, il Museo di Berlino, la Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen e molti altri. Numerosi capolavori sono stati inoltre prestati dai Musei di Villa Giulia (Roma) e Cerveteri.

Le opere e/o i complessi di oggetti più significativi sono:

I Sezione
Il dipinto di Cesare Berzotti (con visita alla Tomba dei Rilievi), cat. n. 18;
L’acroterio con figura di guerriero e le placche di rivestimento frontonali con guerrieri in lotta, Ny Carlsberg Gliptotek di Copenhagen, cat. nn. 146 e 147;

II Sezione
L’askòs zoomorfo cipriota dalla tomba Laghetto 2138, Roma Villa Giulia, cat. n. 47
Il morso equino di bronzo con cavallini plastici, Musei Vaticani, cat. n. 48

III Sezione
Una selezione degli oggetti di corredo della Tomba principesca Regolini-Galassi, Musei Vaticani, cat. nn. 53-62, in part. l’holmos di bronzo (sostegno) con lebete a protomi animali, cat. n. 57
La statuetta di terracotta dalla tomba delle Cinque sedie, British Museum, cat. n. 50;
Il cosiddetto cratere di Aristonothos, con scena dell’accecamento di Polifemo e firma dell’artigiano greco artefice dell’opera, Musei Capitolini, cat. n. 126

IV Sezione
Antefissa a testa di Acheloo dalla Vigna Parrocchiale, Roma Museo di Villa Giulia, cat. n. 170
Cippo iscritto da Tragliatella, Roma, Villa Giulia, cat. n. 231
Lamine d’oro iscritte in etrusco e fenicio rinvenute nel santuario monumentale di Pyrgi, Antiquarium di Santa Severa (Rm), cat. n. 240
Statua fittile con figura di offerente con porcellino, dal santuario meridionale di Pyrgi, Antiquarium di Santa Severa (Rm), cat. n.248;
Anfore vinarie rinvenute nel relitto del Grand Ribaud F al largo di Hyères, Francia Meridionale, Marsiglia, Musée d’histoire de Marseille, cat. n. 273;
Lastre dipinte Campana, Louvre, cat. nn. 296-300
Sarcofago degli sposi, esemplare del Louvre, Parigi, Louvre, cat. n. 191
Cratere attribuito a Euphronios, con Ercole che lotta con il gigante Anteo, Louvre, cat. n. 289

V Sezione
Antefissa a testa di sileno, British Museum, cat. n. 325
Testa di donna in terracotta (cosiddetta Leucotea), da Pyrgi, Roma, Villa Giulia, cat. n. 327
Sarcofago detto del Magistrato, Musei Vaticani, cat. n. 360
Peso bronzeo di bilancia con iscrizione etrusca dal santuario di S. Antonio, Roma, Villa Giulia, cat. n. 332
Complesso di terrecotte votive dal santuario del Manganello, Musei Vaticani, cat. nn. 342-355
Arredo scultoreo della tomba di Greppe Sant’Angelo, Cerveteri, cat. nn. 362-364

VI Sezione
Rilievo di marmo con personificazioni delle città etrusche, Musei Vaticani, cat. n. 397