Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano

Incontri a cura di Claudio Zambianchi

Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano

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"Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano". Teorico e critico d'arte, si devono a Tommaso Trini attente e illuminanti letture dei lavori e degli autori che hanno segnato il decennio. E'...
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"Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano". Il suo lavoro si caratterizza per una sperimentazione rivolta non soltanto alla pittura e alle tre dimensioni, ma anche al cinema,...
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"Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano". Critico d'arte e saggista, Alberto Boatto ricostruisce temi e immagini della mostra Ghenos Eros Thanatos da lui curata e tenutasi a Roma alla...
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"Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano". Autore di Progetto di morte per avvelenamento del 1970, un'opera che si concretizza nell'offerta allo spettatore di una emblematica scelta tra...
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"Anni '70. Arte a Roma: i protagonisti raccontano". Ideatore delle mostre Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 del 1970-1971 e Contemporanea epocale rassegna del 1973-1974, energico...

18 dicembre 2013 - 27 febbraio 2014

Otto appuntamenti con i protagonisti dell'arte degli anni Settanta a Roma per approfondire i temi e i percorsi che attraversano la mostra e per ascoltare il racconto di una stagione artistica fertile e costruttiva. A parlare di anni '70 e di arte a Roma, insieme ai protagonisti di quegli anni così intensi, gli studenti di storia dell'arte contemporanea della Sapienza Università di Roma: due generazioni, due sguardi a confronto.

18 dicembre 2013, ore 18:30
Achille Bonito Oliva
Ideatore delle mostre Vitalità del negativo nell’arte italiana 1960/70 del 1970-1971 e Contemporanea epocale rassegna del 1973-1974, energico animatore degli Incontri Internazionali d’Arte fondati da Graziella Lonardi Buontempo, Achille Bonito Oliva è stata una delle figure cardine del decennio, che più ha contribuito alla ridefinizione del ruolo del critico e del suo campo d'azione.

9 gennaio, ore 18:30
Salvo
Esemplare parabola, quella di Salvo - originario della Sicilia e residente a Torino - dal linguaggio di matrice concettuale al recupero della pittura di cui reinterpreta tecniche e iconografie tradizionali (ritratto, paesaggio, pittura di storia), adottando, inizialmente, il narcisistico comune denominatore del suo autoritratto.

16 gennaio, ore 18:30
Sergio Lombardo
Autore di Progetto di morte per avvelenamento del 1970, un'opera che si concretizza nell'offerta allo spettatore di una emblematica scelta tra la vita e la morte, Sergio Lombardo ha dedicato gran parte della sua ricerca all'influenza che la psicologia e l'arbitrio hanno sulla definizione della realtà e della sua rappresentazione attraverso il linguaggio.

23 gennaio, ore 18:30
Alberto Boatto. Un'esposizione a tema: Ghenos Eros Thanatos
Critico d'arte e saggista, Alberto Boatto ricostruisce temi e immagini della mostra Ghenos Eros Thanatos da lui curata e tenutasi a Roma alla galleria La Salita nel 1975. L'esposizione raccoglieva alcuni dei più importanti artisti attivi negli anni Settanta, conferendo al loro lavoro un'interpretazione diversa da quella allora corrente, elaborata alla luce dei temi universali della nascita, dell'eros e della morte.
La conferenza di Alberto Boatto sarà accompagnata da una lettura di Ruben Rigillo.

30 gennaio, ore 18:30
Luca Maria Patella
Tra i protagonisti della ricerca concettuale italiana, Luca Maria Patella assume nei suoi lavori - caratterizzati dall'uso di molteplici idiomi: conferenze, libri, riviste, azioni, video e fotografie - un coacervo di temi pertinenti all'arte e alla scienza, alla psicologia e alla storia, alla sua biografia o a un immaginario irreale e visionario, con l'intento di indagare limiti e potenzialità del linguaggio.

6 febbraio, ore 18:30
Nicola Carrino
Muovendo dalla concezione dell'arte come azione conoscitiva e della scultura come strumento per stimolare la coscienza, Nicola Carrino ha progettato i Costruttivi Trasformabili, moduli in ferro e acciaio, componibili, "ad ampia partecipazione collettiva", la cui trasformazione è intesa dall'autore come esercizio e invito all'azione e all'impegno politico.

13 febbraio, ore 18:30
Fabio Sargentini. Quando eravamo poveri e felici
Figura di primo piano dell'arte e della cultura d'avanguardia internazionale, Fabio Sargentini ha fatto della sua galleria, L'Attico, un laboratorio delle espressioni più vitali del decennio, trasformandola spesso nello spazio di un avvenimento, di una azione o di una performance. Innestò nella cultura visiva italiana la musica e la danza contemporanee americane, alle quali dedicò numerose e spettacolari iniziative.

20 febbraio, ore 18:30
Gianfranco Baruchello
Il suo lavoro si caratterizza per una sperimentazione rivolta non soltanto alla pittura e alle tre dimensioni, ma anche al cinema, all'installazione, all'assemblage accanto a pratiche artistiche eterodosse (come, ad esempio l'agricoltura).

27 febbraio, ore 18:30
Tommaso Trini
Teorico e critico d'arte, si devono a Tommaso Trini attente e illuminanti letture dei lavori e degli autori che hanno segnato il decennio. E' stato l'ideatore della rivista DATA, diretta insieme a Ciacia Nicastro e pubblicata tra il 1971 e il 1978: fedele testimonianza documentaria e fertile laboratorio di critica e di idee.

Info
Palazzo delle Esposizioni - Sala Cinema
scalinata di via Milano 9 a, Roma
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