Una mostra si trasforma in film. Succede al Palazzo delle Esposizioni di Roma che, quest'anno per la prima volta, allarga i confini delle sue esposizioni chiamando a raccolta la nuova creatività cinematografica.
Fatti un film è un concorso per cortometraggi, inediti e non, aperto a tutti i giovani autori cinematografici che vogliano condividere il loro punto di vista sui temi centrali di una mostra.
La mostra prescelta è
Homo sapiens. La grande storia della diversità umana: parla dell'origine dell'uomo, di tutti noi, del grande viaggio dell'umanità. Duecentomila anni fa l'Homo sapiens ha iniziato, da una piccola valle africana, il lungo viaggio che lo ha portato a colonizzare l'intero pianeta e a convivere con altre specie umane, dando vita allo straordinario mosaico di popolazioni e culture che oggi conosciamo. In anteprima per il Palazzo delle Esposizioni, un gruppo internazionale di grandi scienziati ha ricostruito le radici e i percorsi del popolamento umano componendo un meraviglioso affresco della storia della sua evoluzione.
Fatti un film sarà l'occasione per esplorare, interpretare e dilatare, attraverso la fantasia del racconto cinematografico, i grandi temi affrontati nelle sale espositive, con l'intento di aggiungere nuovi elementi di riflessione e, magari, stupire gli stessi scienziati con prospettive inedite e visionarie. I migliori cortometraggi saranno presentati e premiati in una rassegna evento al Palazzo delle Esposizioni.
La mostra
Homo sapiens. La grande storia della diversità umana racconta le storie e le avventure dei nostri antenati e dei loro straordinari spostamenti. Si racconterà dell'origine dell'uomo, del suo grande viaggio che, tappa dopo tappa, ha generato lo stupefacente mosaico della diversità umana. L'appassionante racconto della nostra evoluzione inizia con la parola
viaggio: gli antichi ominidi, grandi camminatori, si spostavano in cerca di cibo esplorando ambienti ignoti. Quando, poi, cominciammo a diventare umani, e a pensare da umani, gli spazi aperti, le valli e gli istmi diventarono orizzonti e confini da superare per il desiderio di conoscere e di sapere che cosa ci fosse al di là.
Ma è anche attraverso il viaggio che l'uomo inizia a definirsi come
specie invadente. Con spostamenti spesso violenti, con la corsa alla colonizzazione di sempre nuovi territori e la scoperta di più moderne tecniche di addomesticamento della natura, la popolazione umana inizia a crescere molto rapidamente e a provocare un impatto spesso irreversibile sugli ambienti ora abitati. L'uomo domina il pianeta e questa non è necessariamente una buona notizia.
La storia e la scienza ci hanno insegnato che non esistono razze umane diverse, ma
unità nella diversità. Nati tutti, anche piuttosto recentemente, da un unico ceppo africano
(
siamo tutti africani), gli uomini hanno inventato le "razze" per combattere i propri simili e spiegare, semplicisticamente e sommariamente, una ricchissima e straordinaria
diversità culturale, conseguenza della natura mobile e promiscua della nostra specie. Il nostro Paese, l'
Italia, rappresenta proprio un caso esemplare di diversità biologica e culturale, risultato storico di incessanti processi di migrazione che, tuttavia, non hanno impedito il formarsi di un'unità culturale.
E se l'uomo, fin dalle sue origini, non ha mai smesso di viaggiare, spingendosi fino ai quattro angoli del nostro pianeta, la sua evoluzione biologica non ha mostrato lo stesso dinamismo. Biologicamente non siamo molto differenti dai nostri antenati dai quali, invece, ci dividono abissi scientifici e tecnologici. La doppia velocità: quella della lenta evoluzione biologica e quella dell'iperaccelerata tecnologia: riuscirà a sopravvivere "
un primitivo nello Spazio"?
I cortometraggi
Fatti un film invita i giovani autori cinematografici a condividere la loro interpretazione dei temi centrali della mostra, alla ricerca di visioni inedite della storia umana e della sua evoluzione in epoca contemporanea: storie di oggi, viaggi attraverso i continenti e migrazioni a volte dolorose, conflitti e alleanze, storie di diversità culturali, di legami e fratture, di "fratelli" preistorici che sono partiti da un piccolo punto dell'Africa e sono arrivati così lontani (sino alla Luna!) da non riconoscersi più.
Queste le tracce tematiche alle quali ispirare il lavoro cinematografico:
"da sempre camminatori": storie di viaggio, migrazione, esplorazione, avventura e frontiera;
"l'uomo, specie invadente": le conseguenze dello sfruttamento del pianeta;
"unità nella diversità": cosa ci unisce e cosa ci divide, il mosaico delle differenze culturali, tra conflitti, scambi, contaminazioni e adattamenti;
"mal d'Africa": siamo tutti africani e, forse, uniti anche da una comune nostalgia della terra madre;
"un primitivo nello Spazio": l'uomo e l'evoluzione scientifica, una distanza destinata a crescere?
Evento
I migliori cortometraggi saranno selezionati per una rassegna evento al Palazzo delle Esposizioni che si svolgerà a gennaio 2012 e saranno premiati da importanti esponenti del cinema e della critica italiani.
Saranno ammessi cortometraggi di fiction, documentari e di animazione, della durata massima di 20 minuti. Due le sezioni nelle quali si dividerà il concorso: Anteprime, riservata ai cortometraggi inediti e realizzati appositamente per il progetto, e Secondo Tempo, aperta ai lavori prodotti precedentemente seppur di argomento attinente ai temi proposti.
Il termine per la presentazione dei lavori è prorogato fino al
16 gennaio 2012. Canon metterà in palio premi importanti per i registi vincitori delle due sezioni del concorso:
corpo macchina Canon Eos 5D Mark II; corpo macchina
Canon Eos 7D. I migliori cortometraggi saranno premiati e presentati in una rassegna evento al
Palazzo delle Esposizioni e saranno replicati successivamente alla
Casa del Cinema di Roma.