Mimmo Centonze

29.05__10.06.2012
a cura di Vittorio Sgarbi
 
Sala Fontana - ingresso libero da via Milano, 13
Mimmo Centonze 29 maggio__10 giugno 2012
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Ospitata dall’Azienda Speciale Palaexpo e realizzata in collaborazione con la Fondazione Roma, presiedute dal Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, la mostra è curata da Vittorio Sgarbi e presenta oltre quaranta opere dell’artista.
Nel giro di pochissimi anni la fama di Mimmo Centonze è cresciuta esponenzialmente: la mostra del Palazzo delle Esposizioni presenta una rigorosa selezione di opere, alcune delle quali mai presentate prima d’ora o realizzate per l’occasione.
La mostra propone dipinti e sculture provenienti da collezioni italiane pubbliche e private - tra cui il celebre ritratto del boss mafioso Totò Riina, prestato per la prima volta dal Museo della Mafia di Salemi inaugurato nel maggio 2010 dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano - che tracciano gli ultimi dieci anni di sviluppo di un energico percorso artistico che parte dagli intensi ritratti, realizzati con eccezionale acutezza e vigore, e dalle maestose eppure intime figure ritratte nello studio dell’artista, fino ad arrivare ai grandi spazi luminosi dei capannoni e dei monocromi ad essi ispirati, sorprendenti e mistiche intuizioni luminose che protendono al divino. Lavori che rivelano la straordinaria qualità della pittura di Centonze, ricercata con costanza e tenacia nel corso di quasi vent’anni di attività attraverso lo studio dei più autorevoli trattati di pittura, facendo riferimento alle opere di importanti maestri del passato, da Tiziano, Tintoretto, Rembrandt, Hals, Velazquez, Van Dyck, Constable, fino a Giorgio De Chirico e Lucian Freud.
Una significativa esposizione monografica, dunque, suddivisa in sezioni di poche opere scelte, come Il padre dell’artista I (2002), che apre il percorso della mostra, e Il padre dell’artista II (2003), che insieme agli altri quattro ritratti dedicati alla figura del padre presentati in questa mostra, ci regalano l’indimenticabile testimonianza del rapporto affettivo ed artistico tra i due. Per la prima volta in mostra anche l’imponente Donna sul parquet (2008), che con un insolito estro è raffigurata in una singolare postura e prospettiva, oltre all’inedita scultura di grandi dimensioni Conversione (2011), realizzata in alluminio e olio su tela, allestita all’ingresso della Sala Fontana. Nel percorso espositivo, inoltre, Totò Riina (2010) e Capannone (2009), entrambe presentate alla LIV Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Infine, i grandi teleri dedicati al tema dei capannoni, di impatto drammatico e dalla stesura inquieta e densa di tensione, che disorientano e attraggono il visitatore come la luce sul fondo di una caverna. Opere di grande intensità emotiva che chiudono l’appassionante esposizione.
Grande novità della mostra è poi rappresentata dall’originale ed inedito allestimento della Sala Fontana, con un percorso espositivo mai immaginato prima di questa occasione: le opere saranno infatti raccolte in modo tale da creare un peculiare triplo percorso concentrico, che vedrà esposti i ritratti e le figure sul perimetro esterno della sala, mentre all’interno della stessa sarà allestita la sezione dedicata ai capannoni. Infine sulle pareti al centro della Sala Fontana saranno esposti i luminosi monocromi dell’artista. Nelle varie sezioni, le opere saranno disposte in senso antiorario e in ordine cronologico, a partire dal 2002 al 2012.
Una mostra volutamente raccolta, dunque, capace di fornire al grande pubblico un approccio sintetico e significativo al percorso artistico di Mimmo Centonze. ‘Pochi pittori del nostro tempo hanno, più di Mimmo Centonze, il senso della vastità dello spazio’ ha scritto di lui Vittorio Sgarbi. Il Presidente della Fondazione Roma, il Prof. Avv. Emmanuele F.M. Emanuele, ha dichiarato: ‘Sono un suo convinto estimatore…lo considero uno degli artisti potenzialmente più brillanti della nuova generazione’.