La mostra, raccogliendo le suggestioni di Anni '70. Arte a Roma, è un'occasione preziosa per approfondire i favolosi Settanta dell'editoria per ragazzi in Italia. Anni in cui, grazie al clima effervescente e all'"apertura delle frontiere" ad opera delle "signore dell'editoria per ragazzi italiana", avviene una rivoluzione grafica e di contenuto nei libri per i nostri giovani lettori. In un'epoca di provocazioni estetiche, si consolida anche in Italia il picture book espressione più felice del nostro "albo illustrato" e il bambino apprendista lettore perde lo statuto di "minore" per acquisire pari dignità del lettore adulto. Le storie poi sono le stesse che mamma e papà leggono nei loro libri e sulle pagine dei quotidiani: storie ecologiche, storie di "guerra e pasta", di diversità e solidarietà, di amicizia alla ricerca dell'identità, storie di vita insomma.
Un percorso lungo un decennio che mette al centro l'opera originale dei grandi artisti italiani nei "sentieri della creatività": per conoscere le regole del gioco messe in campo da Bruno Munari nel creare i suoi preziosi "libri progetto", per entrare nel mondo delle fiabe e salire sulla scena teatrale guidati dalle figure di Emanuele Luzzati, per sperimentare la portata liberatrice del segno e della parola nelle poesie di Toti Scialoja, con sempreverdi compagni di strada quali Valentina Mela Verde creata da Grazia Nidasio e la simpatica Pimpa uscita dalla penna di un grande Altan. In mostra cento disegni e cento titoli, molti presenti nello Scaffale d'arte del Palazzo delle Esposizioni, testimoniano la ricerca editoriale nazionale e internazionale di un passato ancora attuale.
Il catalogo (Corraini Edizioni), che accompagna e arricchisce la mostra, raccoglie testimonianze e saggi dei protagonisti: editori, critici, scrittori, illustratori. Un importante apparato iconografico di oltre centoquaranta immagini a colori parla di un visivo particolarmente ricco fondato sull'equilibrio fra immagine e parola.