"Irene Brin, nata Maria Vittoria Rossi nel 1911, è stata protagonista di una vita sfolgorante, imponendosi come firma di grido della cronaca mondana e nuova voce autoriale per la carta stampata. Osservatrice acuta in straordinari pezzi di costume, è stata scrittrice, critica inflessibile di libri e pellicole, promotrice per case di moda ricercate, gallerista di successo, frequentatrice di un jet-set internazionale. Tommaso Mozzati ci consegna il ritratto di una donna à la page, cosmopolita, che ha attraversato la storia d’Italia dal Fascismo agli anni frenetici del boom, sotto al segno di una raffinata modernità, colta e spregiudicata, capace sempre di dialogare alla pari con la fama dei colleghi, senza confini d’ambiti o di generi. Tagliente e felice."

Tommaso Mozzati è docente di Storia dell’Arte Moderna presso l’Università degli Studi di Perugia. Attento ai rapporti fra letteratura e arti visive, si è interessato a più riprese alla figura di Irene Brin, dalla raccolta Piccoli sogni di vestiti e d’amore. Scritti sul cinema (1939-1946) all’antologia Irene prima di Irene. Maria Vittoria Rossi alle origini della Brin. Col volume Electa, per la prima volta, analizza la complessa parabola della Brin, seguendone il successo dagli anni Trenta agli anni Sessanta.
 

Roberto Deidier è poeta e saggista. Autore di numerose raccolte di versi, pubblicherà, il prossimo anno, un volume di versi, Quest’anno il lupo fissa negli occhi l’uomo, per l’editore Molesini di Venezia e una raccolta di prose, Altre Samarcande, per le edizioni Giometti & Antonello. Ordinario di Letteratura italiana presso l’Università degli Studi di Palermo, si è occupato di Penna, Calvino, Montale, Saba e altri nomi di rilievo del Novecento. Ha ricevuto il premio Città di Latina (2019) e il premio Libero de Libero (2021), entrambi alla carriera.
 

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