Giovanotti Mondani Meccanici

12 giugno 2022, ore 11:00 e ore 16:00
ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria

a cura di Francesco Spampinato

 

I principali lavori del gruppo più eclettico della video e computer art italiana. Dai primi Computer Comics del 1984 agli esperimenti di Electronic Movies del 2000, passando attraverso a video performance, installazioni ambientali, proclami di Gino Il Pollo, esperimenti cyberdelici e di realtà artificiale.
 
 

Giovanotti Mondani Meccanici, 1984
13’ 28”, col., son., video
Melodramma moderno notturno di Andrea Zingoni
Computer Art: Antonio Glessi
Computer Music: Maurizio Dami
Voci recitanti: Victor Beard, Eva Ciucci, Andrea Zingoni, Maurizio Dami
Il primo computer comics della storia del fumetto, pubblicato a Maggio 1984 su Frigidaire, trasformato in video grazie all'aggiunta di un onirico recitato e alle musiche di Maurizio Dami. La sequenza di immagini è stato realizzato direttamente su computer Apple II+. Anche le musiche sono realizzate con sistema digitale 8bit ospitato da un Apple II.
L'extracyborg Ella, 'affranta per un amore difficile e imbottita di alcol e barbiturici', subisce la violenza dei tre orridi GMM, ottusi umanoidi governativi privi di qualsiasi forma di coscienza. Ma è successo davvero? O era solo un orribile incubo?
 

Giovanotti Mondani Meccanici contro Dracula, 1984
11’ 42”, col., son., video

Tragedia Gotica di Andrea Zingoni
Computer Art: Antonio Glessi
Montaggio Sonoro: Maurizio Dami
Musica: Verdi, "Forza del Destino", Ouverture - Alexander Robotnick, "Dance Boy Dance" (Maso Records) - Bach, "Passione di San Giovanni"
Voci Recitanti: Alessandro Benvenuti (Dracula), Rolando Mugnai, Roberto Nistri, Paola Pacifico (I GMM)

Computer comics pubblicato nel Luglio 1984 su Frigidaire. Oltre al video, ne fu tratta una performance con Alessandro Benvenuti, nelle vesti di Dracula, e i tre posers GMM in carne ossa (Rolando Mugnai, Roberto Nistri, Paola Pacifico) vestiti da Loretta Mugnai.

Castel Dracula, Transilvania. Il vecchio Conte, stanco e disilluso, viene visitato dai GMM che desiderano essere vampirizzati per vivere in eterno. Infettato dal loro sangue malato, Dracula muore. Finalmente, come dice lui stesso, 'un lutto gonfio di gioia'.

Premio Arci Kids al 2. Festival Cinema Giovani di Torino 1984 per il miglior video italiano di produzione indipendente.
Premio Film-Maker alla terza edizione dell'omonima rassegna - Milano, Febbraio '85.
Premio "Seleco" al Festival del Fantastico e della Fantascienza di Roma - Maggio '85.
 

Il colore delle tenebre, 1984
12’ 44”, col., son., video

Fotoromanzo a colori di Andrea Zingoni
Computer Art: Antonio Glessi
Computer music: Maurizio Dami
Voci: Francesca Melucci, Mario Bufano, Maurizio Dami, Andrea Zingoni, Marco Paoli, Antonio Glessi.
Volti: Ivana De Irino, Roberto Davini, Marco Paoli, Andrea Zingoni

Pubblicato nel Dicembre 1984 su Frigidaire, è un fotoromanzo gotico computerizzato, un tipo di elaborazione dell'immagine che verrà ulteriormente sviluppata nella serie televisiva 'Le avventure di Marionetti.' Interpreti principali Roberto Davini, Marco Paoli, Andrea Zingoni.

Innamorato di una mortale, il demone Aguares ha perso la parola e parla emettendo colori. Quando l'amata è prossima alla fine, Aguares si mette alla vana ricerca del rigeneratore cellulare in grado di garantirle l'immortalità.
 

Le Avventure Di Marionetti, 1985

Marionetti dirige il traffico
2’ 36”, col., son., video

Marionetti alla mostra d’arte
2’ 52”, col., son., video

Marionetti in discoteca
3’ 45”, col., son., video

Marionetti trombettiere
3’ 35”, col., son., video

Soggetto di serie e Computer Music: Maurizio Dami
Soggetti e sceneggiature: Dami/Glessi/Zingoni
Computer art: Antonio Glessi
Con: Maurizio Dami
Foto: Marco Paoli
Produzione: RAI

Serial televisivo realizzato nel 1985 per il programma di Carlo Massarini "Non necessariamente" in onda su Rai1 in seconda serata nel novembre '86. Nato da un'idea di Maurizio Dami e interamente realizzato da Antonio Glessi con un personal computer Apple IIe.

Marionetti è personaggio tenero, ironico sempre in bilico tra situazioni di comicità spicciola (Marionetti/marionetta) e sofisticate atmosfere futuriste (Marionetti/Marinetti). Si muove stupito in morbidi scenari sintetici accompagnato solo dal suo fido impermeabile, senza mai proferire parola, novello Jacques Tati elettronico.
 

Teppismi, 1985
 

Caestrea, vedova fiulippica
1’ 55”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Con Roberto Davini, Marco Paoli, Andrea Zingoni
Riprese video: Andrea Barbacci, Maurizio Montagni

Andrea Zingoni impegnato con notevole sforzo in un mini poema mitologico del basso impero romano, malamente spalleggiato dalla coppia Davini-Paoli. Sullo sfondo, immagini dell’installazione IN-A-GADDA-DA-VIDA.
 

Sono morta da più di sei ore
1’ 45”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Oggetti d'arte Loretta Mugnai
Con Loretta Mugnai e i 3 posers GMM (Rolando Mugnai, Roberto Nistri, Paolina Pacifico)
Riprese video: Andrea Barbacci, Maurizio Montagni

Loretta Mugnai e i tre posers GMM su una poesia di Andrea Zingoni. Non riuscendo a immaginarsi troppo bene l'aldilà, è stato scelto di lasciare il background di un chroma-key fai-da-te in modo che chiunque possa aggiungere al video il paesaggio dell'oltretomba che preferisce.
 

Comiche
1’ 16”, col., son., video

Di Roberto Davini, Marco Paoli
Musica: Dance of the Cuckoos remix di Maurizio Dami
Riprese video: Andrea Barbacci
Postproduzione: Antonio Glessi, Maurizio Montagni

Un omaggio di Roberto Davini e Marco Paoli a Stan Laurel e Oliver Hardy, magni filosofi di riferimento. Dami ci ha messo del suo con il remix musicale di Dance of the Cuckoos, Maurizio Montagni con la post produzione video con Fairlight DVE.
 

In-a-gadda-da-vida – installazione, 1985
4’ 20”, col., son., video

Concept: Andrea Zingoni
Progetto: Antonio Glessi, Andrea Zingoni
Computer Art: Antonio Glessi
Musiche: Maurizio Dami
Giardino, oggetti d'arte e ricerca immagini: Loretta Mugnai
Organizzazione: Marco Paoli
Testo per voci recitanti: Andrea Zingoni
Voci recitanti: Eva Ciucci, Maurizio Dami, Roberto Davini, Antonio Glessi, Francesca Melucci, Andrea Zingoni

1) in hindi: "Nel Giardino del Paradiso"
2) in chicano: "Nella gabbia della vita"

Quegli occhi d'indiani attraverso i quali gli inglesi vedevano l'India, un India fisica e metafisica allo stesso tempo, potranno finalmente riposarsi In-A-Gadda-Da-Vida.
'Come in "Occhi sfuggiti allo spettrografo elettronico inglese", la videoinstallazione presentata allo Studio Marconi di Milano nel 1985, l'idea di partenza è quella di una scatola dove si tengono ripiegati i ricordi inespressi, gli avanzi appartenuti alla Memoria Globale bio-chimica e affettiva. Il nostro giardino è un paesaggio della memoria, impalpabile, in continuo mutamento come in continuo mutamento è il volto del mondo che vogliamo ricostruire, un mondo che non ha limiti se non quelli della disponibilità e della percezione del singolo rispetto a più messaggi uniti da valori emozionali e associativi.'
Chiameremo il nostro atteggiamento lo "Sguardo Mistico" in opposizione funzionale al fondamento ontologico del pensiero critico classico. Non si dà più la possibilità di ipotizzare l'esistenza di un ente eccentrico, l'essere umano, che sia in grado d'interpretare la molteplicità del reale, bensì di definire una qualità del campo semantico del vedere che più precisamente di qualsiasi altro atteggiamento definisce le operazioni della memoria e del visualizzare.
Monitors pilotati in tempo reale da due personal computers Apple trasmettono paesaggi, volti, colori di un universo apparentemente sconosciuto. Il Giardino è sonorizzato da musiche originali pilotate in tempo reale dal calcolatore. I diffusori trasmettono dei recitati. Quattro proiettori da: la parete di uscita della stanza che chiameremo della Memoria; le pareti di comunicazione con le altre infinite stanze; il cielo, le stelle. Stoffe, presenze organiche, oggetti palpabili di questo mondo sconosciuto.
Nel riflesso di un mutamento interiore l'involucro trasmuta / I sentimenti rendono inconsapevoli (ci hanno reso) / Comporterà maggior impegno annegare nella fantasia / Inventare. Leggerezza. Innocenza. / Meditazione. Umiliazione. Solitudine. / Creare barriere, creare divieti, viaggi, percorsi profondi. / Garantirsi possibilità, infrangere divieti, garantirsi situazioni di sopravvivenza / E la morte è continua, un documento fresco e solido / ...per noi spiriti annoiati che anche stanotte ci aggrappiamo alle stelle dei cieli del Giardino. / (Una selva di torri d'avorio concepita da angeli stravaganti, e anche questo forse non basterebbe...)
 

In-a-gadda-da-vida – appunti – videoperformance, 1985
8’, col., son., video

Scritto e diretto da Andrea Zingoni
Computer art di Antonio Glessi
Musica di Maurizio Dami
Con: Beatrice Bonarelli Garagnani, Roberto Davini, Andrea Zingoni.
Voci recitanti: Eva Ciucci, Maurizio Dami, Roberto Davini, Antonio Glessi, Francesca Melucci, Andrea Zingoni
Abiti di scena: Loretta Mugnai
Contributi progettuali: Roberto Davini, Peggy Hammerschimdt
Operatori video: Francesco Gallianini, Francesco Massa, Gianfranco Pangrazio
Montaggio rvm: Federico Gallianini, Gianfranco Pangrazio, Andrea Zingoni
Prodotto da: GMM con 2F Video Service Genova
Interni girati nello Studio di Rosa Leonardi, Genova

Videoperformance ispirata alle computer-installazioni 'OCCHI SFUGGITI ALLO SPETTOGRAFO ELETTRONICO INGLESE', 'IN-A-GADDA-DA-VIDA' e alla performance ‘Cuore d'Osso’.
Appunti di viaggio di anime e spiriti smarriti su tre racconti in stretta interdipendenza.
1 - Winston, ovvero: Occhi sfuggiti allo Spettrografo Elettronico Inglese. Lo spirito di Winston rievoca una strage successa a Calcutta. 
2 - Nel vuoto del ritorno. Invocazione intesa come parte della protasi di poema epico in cui il poeta invoca la divinità. Una sacerdotessa compie un rito propiziatorio.
3 - Il servo e la bambina che cresce. Iniziazione naturale. Su un verde mare d'erba, salda sulle spalle del suo servo Cuore d'Osso, Baby viaggia verso l'eterna giovinezza;
 

Paesaggi della memoria – Il Paradiso, 1985
4’, col., son., video

Concept Antonio Glessi, Andrea Zingoni
Tableaux Vivant e styling Loretta Mugnai
Elaborazioni e trasmissioni elettroniche Antonio Glessi, Mario Lovergine
Ambient Music Maurizio Dami
Organizzazione Marco Paoli
Con Francesca Melucci e i 3 poser GMM (Rolando Mugnai, Roberto Nistri, Paolina Pacifico).
Riprese e montaggio: RKO studio, Ravenna

24-05-1985 - Castello del Valentino a Torino. Interazione via Telefax con Vienna, Pittsburgh (USA) e Bristol (GB). La performance prevedeva la produzione e lo scambio di immagini che venivano via via rielaborate nei singoli centri per poi essere reimmesse nel circuito delle connesioni via fax al fine di produrre più opere collettive.
 

Et maintenant, 1985
3’ 45”, col., son., video

Video musicale.

Clip nata per il LP del gruppo GMM, 1986 - MASO Records. Celeberrimo brano di Gilbert Becaud riproposto da Alexander Robotnick, ovvero Maurizio Dami, l'anima musicale dei GMM, autore di tutte le composizioni e gli arrangiamenti del disco.
 

Movimenti sul fondo, 1986
2’, col., son., video

Concept: Andrea Zingoni
Progetto: Antonio Glessi, Andrea Zingoni
Computer Art: Antonio Glessi
Video: Andrea Zingoni
Musiche: Maurizio Dami
Trucco, pesci e oggetti d'arte: Loretta Mugnai
Organizzazione: Marco Paoli
Testo per voci recitanti: Andrea Zingoni
Con: Maurizio Dami, Beatrice Bonarelli Garagnani, Antonio Glessi, Andrea Zingoni
Voci recitanti: Eva Ciucci, Maurizio Dami, Antonio Glessi, Francesca Melucci, Andrea Zingoni

Un piccolo documento sulla video-computer installazione prodotta per il Festival di Arte degli Ambienti di Pantelleria. È la seconda installazione realizzata dai GMM dopo IN-A-GADDA-DA-VIDA (1985). Con l'assemblaggio di musica, immagini elettroniche, voci, materiale scenografico, viene ricostruito un elegiaco fondo marino popolato da uomini pesce, naufraghi, relitti, allucinazioni nate dall'ebrezza del sub che si toglie il boccaglio. Dedicata 'all'isola nera dove un amico naufrago, dopo aver molto sofferto, si è trasformato in pesce.
 

Puccini Opera, 1988,
22’ 54”, col., son., video

L'amore, la carne, l'esotismo, la morte. Quattro ambientazioni sintetiche di brani scelti da Tosca, Boheme, Butterfly e Turandot. Originariamente presentata come Installazione Multimedia all'interno di Pitti Trend '8
 
 
Hacker Test - Gmm Cybernetic Ultraline
 

Electronic Mandala (test 1-8 di 15), 1989
8’, col., son., video

Concept: Andrea Zingoni, Roberto Davini
Visuals: Andrea Zingoni
Hardware setup: Giancarlo Torri
Graphic design: Antonio Glessi
Musiche: Maurizio Dami

Mandala: diagramma, cerchio entro il quale l'Io singolo, la Soggettività tende al dissolvimento. Il Mandala come simbolo dell'abbandonarsi senza paura al lato oscuro di noi stessi rinunciando a giudizi formali, rinunciando ai canoni del bello e del moralmente giusto.

In originale, si tratta di 15 Mandala costruiti attraverso una connessione naturale tra operatore e computer usando semplici preset standard. Di fatto dei test intorno alle gerarchie della percezione, una specie di cammino a ritroso verso l'origine del pensiero, seguendo il ritmo del pensiero entro il suo luogo naturale: l’uomo. Questi Mandala Elettronici ricordano a prima vista una metafora geometrica dell'universo. Immagini e suoni che per noi possiedono un indefinibile qualità che le rende terribili e venerabili al tempo stesso. Esse nel loro farsi ci permettono di riflettere sull'origine dell'elettronica e sulla sua possibile naturalità.
 

L’adoration de la terre, 1989/1990
3’ 50”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Art Direction: Antonio Glessi
Hardware setup: Giancarlo Torri
Riprese video: Maurizio Montagni

Il video originale dura oltre 15', ne viene proposta una versione ridotta.

È un lavoro sulla dematerializzazione, non è facile lavorare per distruggere, per ridurre a flussi di energia e luce dei corpi vigorosi. Una danza dove tutta la vita diventa viva e il velo della comune percezione va verso una deriva felice mentre sugli schermi si materializzano le energie segrete dei corpi, la loro più intima natura molecolare. Non facciamo il nome dei ballerini che si sono sentiti giustamente offesi per scopi che a loro non significavano nulla.

Sarebbe piaciuto a Stravinskij? Domandiamo a una medium? Certo che nella sua concezione cubista etc etc. ...
 

Tecnomaya in Infotown, 1991
4’ 30”, col., son., video

Concept and visuals: Andrea Zingoni
Graphic design: Antonio Glessi
Musiche e sound design: Maurizio Dami
Contributi progettuali: Roberto Davini
Hardware setup e costruzioni: Giancarlo Torri
Oggetti d'arte: Loretta Mugnai
Organizzazione: Marco Paoli

Video documento della videocomputer installazione al Museo Pecci di Prato

Tecnomaya in Infotown (New Dangers replace Fear) unisce il lavoro di quattro anni di ricerca cominciata nel 1987 con i video tecno per la discoteca Tenax di Firenze, proseguita con l'installazione del 1988 Run Go alla Galleria Murnik di Milano e con gli Electronic Mandala del 1989. La stratificazione dei messaggi genera la Tecnomaya: l'illusione moltiplicata per la tecnologia; emissione allucinatoria ed irradiazione che si concretizza in informazioni stratificate, infinite, indecifrabili, dove falso e reale si confondono nell'irradiazione immateriale epidemica.

"C'è negli Electronic Mandala (che sono l'asse portante dell’installazione Tecnomaya in Infotown) una luminosa linea di fuga dalla cultura e dall'arte normatrice - fuga nel senso che racconta Deleuze: non fuggire, ma produrre vita." Franco Bolelli

In apertura, totem dell'installazione: SABRINA CYBERDELIC PORTRAIT 1988. La più bella ragazza di Firenze, Sabrina Querci, stylist e performer, ripresa in Super8 da Alessandra Garagnani e cyberdelizzata sulle note del Bel Danubio Blu di Johann Strauss. Un omaggio a 12 Most Beautiful Women di Andy Warhol.
 

Buddah Vision, 1991
4’, colore, col., son., video

Concept: Antonio Glessi, Andrea Zingoni
Interactive Art: Massimo Cittadini, Antonio Glessi
Interactive Music: Maurizio Dami
Hardware setup: Giancarlo Torri

Installazione di Realtà Artificiale

Video documento

Prodotta per l'esposizione "Arte e computer" di Lugano, un primo esperimento di interattività virtuale che esplora attraverso simbologie tantriche le tematiche dell'utilizzo delle cosiddette realtà virtuali e della comunicazione elettronico-sensoriale. 
 

Freak / Advent, 1992
55”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Musiche e testo di Harold Budd
Con Mariangela D'Abbraccio
Styling di Loretta Mugnai
Riprese video: Maurizio Montagni, Andrea Barbacci
Hardware setup: Giancarlo Torri

Video sul poema sonoro di Harod Budd 'Advent'.

 

Starship, 1992
3’ 38”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Art Direction di Antonio Glessi
Hardware setup di Giancarlo Torri

Computer graphics

Video estratto da TECNOTRANCE, visuals destinati ai club e ai primi rave. Uno spazio visivo psicoattivo per cullare, erotizzare ed energizzare.

"Con i nostri ambienti fatti di pura energia e fatti per metterti in contatto se lo desideri, con la tua energia, noi, semplicemente, non ci complichiamo la vita."  
 

Coltello nella pancia, 1993
3’ 47”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Testo e voce recitante di Tiziana Fisher
Con Mariangela D'Abbraccio
Musiche di Michael Brook e Peter Nooten
Styling di Loretta Mugnai
Hardware setup di Giancarlo Torri, Maurizio Montagni
Riprese video di Maurizio Montagni e Andrea Barbacci

Videolettera

Riprese video rielaborate elettronicamente per rendere più reale un racconto onirico. C'è solo da lasciarsi andare farsi sommergere dalle acque dell'Arno.

Premio Electronie d’Arte, 1994
 

Tutto grande discordia. White Rabbit, 1993
3’ 24”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Coreografie di Ariella Vidach, Dawn Hartley, Roberto Fabbri e Marinella Salerno.
Musiche: Alexander Robotnik, Trans Global Underground, Jefferson Airplane
Hyperscan: Alessandra Porta
Hardware setup: Giancarlo Torri

Videodanza

Un esperimento. Corpi schiacciati, allungati, distrutti, scomposti e ricomposti in una visione lisergica. La cosa più simile alla videoart mai prodotta dai GMM e per questo non troppo amata dal gruppo.
 

Gino the Chicken Lost in the Net, 1995
 

Gino the Chicken Lost in the Net
2’ 10”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Graphic design: Antonio Glessi
Hardware setup: Giancarlo Torri
Operatori video: Giancarlo Torri, Andrea Barbacci
Grafica e animazione titoli: Paolo Neri
Testo e voce del pollo: Andrea Zingoni

Difficile parlare delle 1000 vite di Gino il Pollo. Forse è proprio perché è perso nella rete che da oltre 25 anni continua a manifestarsi sotto le forme più disparate e disperate. Dal primissimo appello realizzato come portavoce dei GMM all'interno del convegno sulle BBS italiane del 1995 al Museo Pecci, agli altri video del pollo in carne e ossa circolati per musei e scantinati sociali, al libro realizzato per Castelvecchi, i fumetti per Linus, gli interventi per il redivivo Re Nudo, per poi approdare come Anchor Chicken con un suo GinoTg su My-Tv, la prima web-television italiana, e ai webtoonz realizzati sul neonato Adobe Flash da Andrea Zingoni con Joshua Held, fino alla parodia  Tu vuo' fa' 'o talebano (2001), primo esempio di viral non solo italiano, oggetto di tesi di laurea alla Bocconi. Infine il reset, un cambio di target e le coproduzioni con RAI di serie per ragazzi ancora oggi visibili su Rai Play.

In Lost in The Net, Gino manifesta tutto il suo terrificante sconcerto di ritrovarsi perso nella rete, bombardato da milioni di info, senza capire cosa cavolo sta succedendo. Facile immedesimarsi nel pollo ed eleggerlo a proprio portavoce.
 

A Prayer
2’ 35”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Graphic design Antonio Glessi
Hardware setup e riprese video: Giancarlo Torri
Operatore: Andrea Barbacci
Grafica bkg: Alessandra Porta
Testo e voce del pollo: Andrea Zingoni

Gino prende un po' di coscienza di se stesso. Si domanda se è un'artista, nel qual caso l'arte è bellissima. Ma siam sempre lì, nonostante la pregnante filosofia evolutiva che anima il suo appello, l'unica cosa che desidera è essere liberato dalla rete per poter tornare dalla sua gallinella.
 

Blackout
1’ 10”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Graphic design Antonio Glessi
Testio e voce del pollo di Andrea Zingoni
Design e animazione di Paolo Neri
Musica basata su campionamenti di Bill Laswell

Primo racconto in animazione di Gino dove si ribadisce che il pollo non se la passa benissimo.
 

Mother Galactika vs Tremal Nike, 1998
3’ 30”, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Graphic design: Antonio Glessi
Riprese video: Maurizio Montagni, Andrea Barbacci
Con Alessandra Porta, Ciaja Rocchi, Camilla Mello, Giuseppe Mandaglio, Sarah Magni, Andrea Zingoni
Musiche: AZ

Estratto dalla raccolta Commercial Album, è un E-Movies, che sta per electronic movies ma anche per film di serie E. Molto oltre i B-movies, per una nuova percezione dell’immagine e dell’immaginario. In originale veniva proiettato sui tre schermi dell'installazione di Frontiere 2000

Come entrare nello showbiz dandosi alla fiction cinematografica con un kolossal di 3' dove dentro c'è tutto, ma proprio tutto. MG vs. TN ha definito i non limiti su quello che c'era da dire sul genere umano e sul genere galattico, sull'identità e sul sé espanso, sulle presenze sottili e sul potere sconfinato della mente, sugli intrighi tecnologici e sui combattimenti primordiali, sul potere e sull'amore, sui new media e sulla rete alveare.

Alessandra Porta nelle vesti di Mother Galaktica è la madre di tutti i supereroi, le sue vestali sono sexy e cattive, Tremal Nike è scuro e pubblicitariamente swoshato, i ninja assassini son cattivi, amore, morte, passione, tradimento. Tutto in b/n negativo e altro che non si dice. Infine, mica uno scherzo, è un film mutante, non ti annoi mai: dura poco, ma tutte le volte che lo guardi è diverso, quindi dura quanto ti pare. Che si può pretendere d'altro?
 

Frontiere, 1998/1999/2000
4’, col., son., video

Di Andrea Zingoni
Con Alessandra Porta, Ciaja Rocchi, Camilla Mello, Giuseppe Mandaglio, Sarah Magni, Guido Zingoni, Pietro Zingoni, Tommaso Zingoni, Andrea Zingoni
Installazioni ambientali
Video documento

Including ADAMO E EVA (Videoinstallazione)

"Pionieri, surfer, spiriti di frontiera conquistano il centro della scena perché ormai l'evoluzione stessa reclama non più formule statiche ma soluzioni aperte, espanse, energetiche, in sintonìa da una parte con il nostro calore vitale dall'altra con il ritmo della corrente evolutiva. E' questo il senso di Frontiere, ed è questo il senso dei video ambientali dei GMM. In questi video si modellano nuove forme antropologiche. Il modello civilizzato viene lasciato indietro da uno strano, affascinante mix fra una nuova grammatica percettiva e cognitiva (più globale, più flessibile, più capace di spaziare e connettere) e un "lato selvaggio" che troppo a lungo le culture della modernità (anche noi, anche quelli più sensibili, spirituali, intellettualmente sviluppati) hanno messo da parte." Franco Bolelli


 

Tutte le opere sono concesse dagli artisti

Informazioni

INGRESSO LIBERO FINO A ESAURIMENTO POSTI CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA. In Sala Cinema è obbligatorio indossare una mascherina FFP2. Le prenotazioni si effettuano su questo sito dalle ore 9.00 del lunedì precedente alla proiezione fino a un'ora prima. Sei pregato di arrivare 10 minuti prima dell'inizio, in caso contrario la prenotazione non sarà più valida e il posto verrà assegnato al pubblico in attesa all'ingresso. Se non puoi venire ricordati di cancellare la prenotazione dalla tua area riservata sul sito, per permettere ad altri di partecipare.

Sala Cinema

Scalinata di via Milano 9a

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rassegna
Il video rende felici. Videoarte in Italia
29.05__25.06.2022