In un ambiente angusto sono accostate figure circensi, ciascuna accompagnata da differenti attributi che ne dilatano il significato ben al di là della rappresentazione di genere. La scena, stipata e claustrofobica, si svolge sotto gli occhi del pittore che sembra estendere il suo sguardo severo anche a noi spettatori. Figura esemplare dell’Espressionismo, Beckmann, la cui arte venne giudicata degenerata dal nazismo, dipinge quest’opera durante gli anni del suo esilio ad Amsterdam dove si era rifugiato nel 1937.
Informazioni
Partecipazione inclusa nel biglietto della mostra
Via Nazionale, 194