Csend és kiáltás, Ungheria 1968, di Miklós Jancsó, con Mari Töröcsik, József Madaras, Zoltán Latinovits, b/n, durata: 76’, 35mm versione italiana
Ungheria, 1919: cade la Repubblica di Béla Kun e mentre il paese è scosso dalla repressione un rivoluzionario si nasconde nella casa di un umile contadino. Presto, però, i suoi rapporti con la famiglia dell’uomo finiranno per degenerare in una spirale di gelosie e sospetti. Maestro indiscusso della nouvelle vague ungherese, Jancsó firma uno dei suoi film migliori, una riflessione radicale sul potere condotta con uno stile che Wajda arrivò a definire “lo sguardo di un dio”.
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a