Daniela Lancioni
Non è lecito imparentare alla categoria di arabesco un Wall Drawing di Sol LeWitt, un ambiente di Gianni Colombo, un lavoro in situ di Daniel Buren, una serie fotografica di Bernd e Hilla Becher. Eppure tutte queste opere, insieme a molte altre, si basano sulla ripetizione di elementi simili, proprio come accade in un ornamento. E’ lecito, allora, ipotizzare che nell’arte contemporanea occidentale la categoria tradizionale di ornamento, investita di nuovi valori, abbia subito una metamorfosi?
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Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a