Giulio Giorello
La matematica è "strumento costruttivo, perché indocile e distruttivo", scriveva nel 1969 il grandissimo matematico Bruno de Finetti, fondatore nel Novecento della concezione soggettivistica delle probabilità e teorico dei fondamenti della statistica. È un paradosso? Forse sì, ma per scioglierlo basta seguire... Paperino "nel regno della matemagica", come recita il titolo di uno dei più fortunati cartoon di Walt Disney. Il fatto è che la matematica può permettersi di costruire teorie profonde e di ampio respiro proprio perché senza alcuno scrupolo è capace di demolire qualsiasi pregiudizio stabilito, senza ripiegare di fronte a qualsiasi pretesa autorità, persino quella dei matematici del passato. In particolare, la storia del numero nelle strutture cui ha via via dato forma e nelle applicazioni alle situazioni del mondo empirico (la probabilità e non solo) si è rivelata una delle armi più potenti per la crescita della scienza e l'articolazione della critica, nel mondo della ricerca come in quello della politica.
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a