Alessandro Schiesaro
Gli anni in cui Ottaviano, poi Augusto, è dominus incontrastato di Roma vedono prodursi gran parte dell'opera di Virgilio e Orazio, tutto Properzio, Tibullo, Livio, Ovidio, Vitruvio, autori meno noti come Pompeo Trogo, oltre a una messe di opere del tutto o quasi perdute, come i componimenti dello sfortunato Cornelio Gallo o di Vario: insomma, tutta la letteratura del siglo de oro romano. Ma l'età che dall'imperatore prende il nome appare sempre più come un laboratorio di straordinario interesse anche per le tensioni che ne fanno un caso di studio esemplare per temi e problemi al cuore dell'esperienza letteraria e nella costruzione di una letteratura 'moderna': il rapporto tra gli artisti e il potere; quello tra testi e immagini; il recupero dinamico del passato per costruire un'identità collettiva; la centralità della dimensione urbana.
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a