Pietro Ruffo, foto Giorgio Benni
Pietro Ruffo (Roma, 1978); laureato in architettura all’Università degli Studi Roma Tre, ha vinto nel 2009 il premio Cairo e nel 2010 il Premio New York, è stato titolare di una borsa di ricerca presso l’Italian Academy for Advanced Studies alla Columbia University.
La relazione con l’immagine è parte integrante del suo percorso di ricerca che nasce da una serie di considerazioni filosofiche, sociali ed etiche e si sviluppa attraverso una profonda dimensione concettuale dell’arte che deriva dalla sua formazione di architetto. Il disegno e l’intaglio sono per Ruffo strumenti di una ricerca che analizza dinamiche storiche e contemporanee, dando vita a installazioni che arrivano ad assumere dimensioni ambientali. Le opere si articolano in sovrapposizioni di paesaggi naturali e forme umane, mappe geografiche e costellazioni, geometrie e tracce di scrittura. Ne risulta un lavoro stratificato, dalle molteplici letture visive e semantiche che indaga i grandi temi della storia universale, in particolare la libertà e la dignità del singolo individuo.
Negli ultimi anni ha esposto presso importanti musei e istituzioni internazionali tra cui: Biennale di Venezia, Italia; Musei Vaticani, Città del Vaticano; Museu de Arte Contemporânea de la Universidad de São Paulo, Brasile; Galleria Borghese, Italia; Zhejiang Art Museum (ZAM), Hangzhou City, Cina; MUSA Museo de las Artes Universidad de Guadalajara, Mexico; IA&A AT HILLYER, Washington DC, USA; MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Italia; Galleria Nazionale d’arte moderna, Italy; Museo Nazionale del Bardo, Tunisi, Tunisia; Indian Museum, Calcutta, India; Reggia Contemporanea, Villa Reale di Monza, Italia; Triennale di Milano, Italia; Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano. Ha ricevuto diverse importanti commissioni pubbliche, che lo hanno portato ad espandere il suo lavoro in una dimensione urbana.
Nel 2006 Ha realizzato i confessionali della Chiesa del Santo Volto di Gesù a Roma progettata dagli Architetti Sartogo e Grenon.
Nel 2019-2020 - in occasione del centenario della borgata giardino Garbatella - insieme a 100 studenti del dipartimento di Architettura di Roma Tre, ha realizzato un lavoro sull’idea di ricostruire, conservare e trasmettere l’eredità culturale dei luoghi, segnando gli spazi urbani stratificati, modellati sull’intero spessore della cultura dei gruppi sociali.
Nel 2021 ha realizzato l’opera Migrante, per il Parco dei Daini di Villa Borghese a Roma.
Nel 2024 ha realizzato una grande installazione per la 60esima Biennale di Venezia.
Alcune sue opere sono in importanti collezioni pubbliche e private tra cui: Musei Vaticani; Collezione Farnesina del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale; MIMS Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo; Fondazione Roma Tre, Teatro Palladium; MAR - Museo d'Arte della città di Ravenna; Museo d’Arte Contemporanea Bilotti; UniCredit Collection; Deutsche Bank Collection; Villa Firenze, Ambasciata Italiana a Washington, U.S.; Ambasciata Italiana a Canberra, Australia, Ambasciata Italiana a Vilnius, Lituania.