La struttura ermeneutica della voce ha la natura di un Hőren, di un’apertura originaria dell’esserci al proprio poter essere, nella forma di un’esca esposta al polline della jouissance. In questa mise en abîme del sintomo, questo polline, accentuando l’atopia, favorisce la proprietà dell’evanescenza di essere significato di qualcosa, esito di una gematria che correla la voce all’inconscio e fa tremare Babele.
L'incontro è parte del programma di EUREKA! Roma 2019 promosso da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita culturale
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti. I posti verranno assegnati a partire da un’ora prima dell’inizio di ogni incontro. Possibilità di prenotare riservata ai soli possessori della PdE card. L’ingresso non sarà consentito a evento iniziato.
Sala Cinema
scalinata di via Milano 9a