A proposito di Londra. Presentazione del romanzo "Sindrome da assicuratore"

31 ottobre 2024 ore 18:30
L'autore Paolo Nelli in conversazione con Emanuele Trevi. Introduce Marco Delogu.

Nello vive e insegna a Londra e si sposta in bicicletta. I suoi allievi sono prima adulti che hanno accumulato fortune tra i mille rivoli del liberalismo finanziario più avanzato e, poi, giovani studenti universitari provenienti dal mondo intero. E la sua vita è lì, nel mezzo, tra ricchezze altrui e la preoccupazione che il proprio affitto non venga rinnovato, perché “abbiamo tutti storie di affitti da raccontare”. In questa specie di precarietà nobile, tra opening di gallerie d’arte, inviti a cena in case milionarie, contratti lavorativi a termine, lezioni private, “Paolo Nelli apre autentici squarci sulla e dentro la società londinese”, scrive Ermanno Paccagnini, “anche nella politica, in anni di Brexit e Covid; ma pure sul mondo «italiano», specie nelle uscite per svago, sempre in bici: a teatro, in musei o per mostre, presentazioni di libri, con figure ogni volta differenti”. Dal senza tetto che dorme per strada mentre la folla gli cammina attorno, al quartiere finanziario svuotato da lockdown, ovunque, nel quotidiano, la vita gli appare con guizzi inaspettati che esigono di essere fermati. Così, negli anni, con gli amori che passano o crescono, gli affetti più stretti che si consumano, la politica che si deteriora, la città che si trasforma, i rialzi di affitti che soffocano, Nello prova a dare un senso alle vite perfette e imprecise che incontra, nell’unico modo che conosce: osservando, interrogandosi, colmando con la scrittura le differenze ingiustificabili che il mondo continua a creare. Mentre ambisce a una sua stabilità e tutt’intorno ruotano le paure, i sogni, le assenze, i piccoli e grandi gesti trascurati di un’umanità intera, Nello si ostina a mostrare che qualcosa di bello, nonostante tutto, resiste.

Paolo Nelli (Cassago Brianza, LC, 1968), vive a Londra. Ha pubblicato racconti e romanzi tra cui La fabbrica di paraurti (Derive/Approdi 1999) e Golden Boot (Fazi editore 2012). Per la Nave di Teseo sono usciti Trattato di economia affettiva (2018), Il terzo giorno (2020) e Sindrome da assicuratore (2024). È stato tra i fondatori e organizzatori del FILL, Festival of Italian Literature in London. È laureato in Psicologia e insegna Lingua e Cultura italiana al King’s College London.

Emanuele Trevi (Roma, 1964), tra i più apprezzati scrittori e critici della sua generazione, collabora con il «Corriere della Sera». Ponte alle Grazie ha pubblicato i tre romanzi Qualcosa di scritto (2012, finalista Strega, vincitore del Premio Europeo per la Letteratura, tradotto in diciotto lingue), Sogni e favole (2019, Premio Viareggio) e Il figlio del mago (2023), e una nuova edizione del saggio Musica distante (2012). Tra i suoi altri libri ricordiamo Istruzioni per l'uso del lupo (Castelvecchi, 1994), I cani del nulla (Einaudi, 2003), Senza verso (Laterza, 2004), Il libro della gioia perpetua (Rizzoli, 2010), Il popolo di legno (Einaudi, 2015). Con Due vite (Neri Pozza, 2020) ha vinto il Premio Strega 2021.
 

Informazioni

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Libreria - Palazzo Esposizioni Roma

via Milano 15/17