a cura di Fondazione Romaeuropa - Chiara Caracciolo

2 dicembre 2017 
Letture guidate di un'opera della mostra Digitalife con esperti e curatori. Chiara Caracciolo ci parla di La Dispersion du Fils

Letture guidate di un'opera della mostra Digitalife con esperti e curatori. Chiara Caracciolo ci parla di La Dispersion du Fils

 

Dopo aver mangiato per errore il loro padrone, che Artemide aveva tramutato in cervo, i cani di Atteone, spinti dall’amore per lui, lo cercarono per un anno intero. In realtà, Atteone, trovandosi dentro ai loro ventri, era con loro ovunque andassero, ma naturalmente non riuscivano a trovarlo in nessun luogo.

Trascorso un anno l’orda aveva bruciato una tale massa di desiderio e sforzo che ne fu surriscaldata dapprima la montagna, e ben presto anche la terra intera, tanto che sembrò essersi molto avvicinata al sole. Tra il pianeta e la stella non vi era più che un piccolo fossato, dentro al quale all’alba del primo giorno del secondo anno i cani di Atteone si gettarono e morirono, folli quanto sfiniti; così nacque la costellazione del Cane, Sirius la torrida.

 

I visitatori de “La Dispersion du Fils” fanno un viaggio all’interno di un universo per metà organico e per metà cosmico, avanzano attraverso un corpo animale fino a un corpo celeste. La tecnologia ci rimanda dove non siamo ancora andati: all’arcaismo del mito di Diana e Atteone. Esso permette un ritorno verso le origini per un cammino mai compiuto.

Informazioni

Partecipazione inclusa nel biglietto della mostra; è necessario arrivare 15 minuti prima

Palazzo delle Esposizioni

via Nazionale 194