Ore 18.00
Presentazione del libro di Gianni Borgna PASOLINI INTEGRALE, a cura e con un'introduzione di Carla Benedetti. Saluti di Ivana Della Portella, Vicepresidente Azienda Speciale Palaexpo. Intervengono Francesco Rutelli, Enrico Menduni, Giulio Ferroni, in collaborazione con Castelvecchi Editore.
L’opera di Pier Paolo Pasolini riletta dalle prime poesie in friulano fino a Salò, per delineare una biografia intellettuale che abbraccia e ricompone i diversi ruoli rivestiti nel corso di una vita: il poeta e il regista, il critico e il narratore, lo scrittore corsaro e il testimone-profeta del suo tempo. Gianni Borgna riesce così a mostrare l’intima coerenza di un corpus complesso e ramificato, e a restituirci un Pasolini "integrale", libero dalle distorsioni ideologiche e dai fraintendimenti a cui è andata incontro la sua figura. Il saggio, ultimato dall’autore poco prima della sua scomparsa e curato da Carla Benedetti, unisce l’ampiezza di visione a una scrittura limpida e diretta, proponendosi come testo di riferimento per la conoscenza dell’intellettuale. Ma a guidare la ricerca di Borgna c’è soprattutto una passione, umana e civile, che trova nell’opera di Pasolini una lucida analisi del presente e il seme di una resistenza possibile.
Ore 19.30
Proiezione dei documentari
UN INTELLETTUALE DI BORGATA
di Enzo De Camillis. Italia, 2013, 80’
Partendo dal periodo in cui soggiornò nel quartiere Monteverde, tra il 1954 e il 1963 ancora zona di campagna e baracche, il documentario rievoca l’intera parabola di Pasolini e le tematiche a lui care - la vicinanza agli emarginati ed alla vita di borgata, la lotta all’omologazione e al conformismo borghese, le critiche dirette alla politica conservatrice - attraverso le testimonianze di Gianni Borgna, Stefano Rodotà, Ugo Gregoretti, Pupi Avati, Citto Maselli, Maurizio Ponzi e molti altri. Ciascuno racconta il suo Pasolini, quello che ha conosciuto di persona o mediante le sue opere, con l’intermezzo di un interprete d’eccezione, Leo Gullotta, che legge articoli, poesie e scritti del grande intellettuale.
A seguire
PROFEZIA. L’AFRICA DI PASOLINI
di Gianni Borgna ed Enrico Menduni. Italia, 2013, 77’
Dopo Accattone (1961) Pasolini cerca in Africa la genuinità contadina e quella forza rivoluzionaria che invano aveva cercato nel suo Friuli e poi nel sottoproletariato romano. Il film esplora questa speranza che finirà in una nuova cocente delusione: l’Africa è un serbatoio di contraddizioni insanabili che esploderanno negli scontri, nelle dittature, nei massacri di ieri e di oggi. È un’Africa sfrangiata e dai confini incerti, che parte dalle periferie del primo mondo. L’afflato profetico di Pasolini continua a turbarci, quando descrive – trent’anni prima – l’esodo degli africani sui barconi e la loro “conquista” dell’Italia. Ma il poeta è destinato a una morte prematura, come Accattone a cui è dedicato l’inizio e la tragica fine del film.
L'iniziativa fa parte del programma PPP100 - Roma Racconta Pasolini promosso da Roma Capitale Assessorato alla Cultura con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali.
Immagine: Pier Paolo Pasolini a Porta Portese, Roma luglio 1960 © AF Archivi Farabola
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti. È possibile prenotarsi su questo sito fino a un'ora prima dell'inizio dell'evento
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a