Il mese dei Gemelli, in Ungheria alla diciottesima edizione dalla sua prima pubblicazione, è l'unica opera in prosa di Miklós Radnóti (1909-1944), uno dei più noti poeti ungheresi del Novecento, ucciso durante una marcia forzata.
Tradotto in una decina di lingue tra cui tedesco, francese e inglese, questo breve diario atipico, un piccolo capolavoro, è la storia della perdita dei genitori e del divenire poeta. In esso Radnóti, di origine ebrea, sovrappone spazi temporali in un flusso di coscienza lirico e ironico e dà voce al senso di pericolo costante dovuto all'avvicinarsi della seconda guerra mondiale e al presentimento della propria morte.
La sua sorte e la sua opera testimoniano la capacità di resistenza umana e artistica nei confronti di quella barbarie che è stata la Shoah. La sua voce rappresenta l'ultima, tragica protesta dell'arte vera anche nell'inferno dei campi di concentramento.
Arricchisce il volume una selezione di poesie di Radnóti tradotte da Marinka Dallos e Gianni Toti, fra i primi ad aver fatto conoscere il poeta al pubblico italiano.
Il mese dei Gemelli sarà presentato dalla traduttrice e scrittrice Andrea Rényi, che ha curato la traduzione e l'introduzione anche di questo volume, e da Valerio Rosa, giornalista del quotidiano svizzero LaRegione e corrispondente della Radio Svizzera.
Il mese dei Gemelli
Diario sull'infanzia
di Miklós Radnóti
Traduzione di Andrea Rényi
Con poesie tradotte da Marinka Dallos e Gianni Toti
www.infinitoedizioni.it
Informazioni
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Palazzo delle Esposizioni - Libreria
Via Milano 15/17