di Liliana Cavani. 1974, 120'
Il rinnovato rapporto sadomasochista tra una donna ebrea e il suo ex aguzzino del campo di concentramento è al centro di uno dei film più tragici e duri del nostro cinema, che indaga nell'inconscio il duello tra vittima e carnefice, alla ricerca della faccia ambigua del male.
Informazioni
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Sala Cinema
Scalinata di via Milano 9a