Presentazione del libro "Kenzo Tange. Gli anni della rivoluzione formale1940/1970"

25 settembre 2024 
Livio Sacchi dialoga con gli autori Giusi Ciotoli e Marco Ferretti

Noi ereditiamo lo spirito, non i dettagli [Kenzo Tange] 

Focalizzandosi sul periodo 1940/1970, il libro delinea una precisa fase della ricerca dell’architetto e urbanista giapponese Kenzo Tange (Osaka, 1913 – Tokyo, 2005): quello della sperimentazione più radicale. Il lettore viene trasportato dalle pianure della Manciuria alle rovine devastate di Hiroshima, rintracciando quella trama di contatti e di stimoli da sempre intessuta con l’Occidente. Contestualizzando l’opera di Tange all’interno delle sue diverse stagioni critiche – dal linguaggio simbolico degli esordi alle pianificazioni “mega-strutturali” degli anni Sessanta –, il libro colma pertanto una fondamentale lacuna degli studi sull’architetto avvalendosi inoltre di ridisegni e numerosi e inediti materiali d’archivio, tra cui alcune foto scattate dal Maestro.
 

Pina (Giusi) Ciotoli, architetto e Ph.D. è attualmente ricercatrice in Progettazione Architettonica e Composizione Urbana (ICAR/14) presso il DiAP, Università di Roma Sapienza. 
Menzione di merito al Premio Minerva 2018, è stata inviting critic dell’Hong Kong Pavilion (Biennale Venezia 2018) e Visiting Researcher alla Harvard Graduate School of Design (2024). Nel 2021 ha organizzato la giornata Destruction Reconstruction Reuse. Trajectories of Japanese Architecture from Tange to nowadays (con M. Falsetti) all’interno del Japan Pavilion (Biennale Venezia 2020). Tra i principali lavori, i volumi Dal grattacielo al tessuto verticale. Nuovi sviluppi architettonici e urbani (OfficinaEdizioni 2017), Kenzo Tange Gli anni della rivoluzione formale 1940/1970 (con M. Falsetti FrancoAngeli 2021, finalista al Premio Divulgazione Scientifica 2021) e Faber. Processualità dell’architettura tra origine e fallimento (SilvanaEditoriale 2024). 

Marco Falsetti, architetto e PhD, è Ricercatore Indipendente. Le sue ricerche indagano il rapporto tra fenomeni urbani e dinamiche geopolitiche, l’eredità dei maestri nel pensiero architettonico contemporaneo, il ruolo dell’architettura nel contesto della città orientale e dell’ex-Unione Sovietica. Ha tenuto conferenze presso università italiane ed estere. È stato inoltre Invited Visiting Professor alla Texas A&M University e Visiting Researcher alla University of Pennsylvania e alla Harvard Graduate School of Design. Tra i suoi libri: Annodamenti. La specializzazione dei tessuti urbani nel processo e nel progetto, FrancoAngeli, 2017; Rome and the legacy of Louis I. Kahn, Routledge (con E. Barizza), 2018; Paesaggi oltre il paesaggio, LetteraVentidue, 2019; Kenzo Tange. Gli anni della rivoluzione formale (con G. Ciotoli), FrancoAngeli, 2021; Ha inoltre curato i volumi Gaetano Rapisardi Architetto (con C.Barucci) e Louis I. Kahn. Pensieri sull'architettura, per Einaudi.

Livio Sacchi, architetto, è professore ordinario di Disegno dell’architettura presso la Facoltà di Architettura di Pescara, consigliere dell’Ordine degli Architetti di Roma, presidente della Sezione laziale dell’Inarch/Istituto Nazionale di Architettura ed è responsabile per l’architettura, l’urbanistica, il design e l’arte presso l’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani. Redattore delle riviste “Op. Cit., Selezione della critica d’arte contemporanea” e “le carré bleu”, vicedirettore della rivista “il Progetto”, è stato, con Franco Purini, fra i coordinatori della XVII Triennale di Milano e del Padiglione Italiano della 10. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia. Suoi scritti e progetti sono pubblicati sulle principali riviste italiane e straniere. Fra le sue oltre 260 pubblicazioni, si segnala il libro: Tokyo-to, Architettura e città, pubblicato da Skira nel 2004.
 
 

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Libreria - Palazzo Esposizioni Roma

via Milano 15/17